Colin Farrell pensò "sono un attore di mer*a", dopo le pessime recensioni di Alexander
Quando nel 2004 uscì al cinema il film Alexander, il regista Oliver Stone e suoi attori si aspettavano grandi risultati. La realtà invece fu durissima da digerire.
Chi crede che Colin Farrell sia un bravo attore alzi la mano.
Bene. La vostra opinione cambierà dopo aver visto Gli spiriti dell'isola (The Banshees of Inisherim), dal 2 febbraio al cinema, pensando quanto invece sia eccezionale questo 46enne attore irlandese. Il film di Martin McDonagh gli è valso la Coppa Volpi all'ultimo Festival di Venezia e il Golden Globe 2023, per un'interpretazione che lo proietta direttamente verso la cerimonia degli Oscar® dove sarà uno dei favoriti alla conquista della statuetta come miglior attore protagonista. Ma forse già vi eravate convinti del suo talento vedendolo nel surreale The Lobster, o fisicamente irriconoscibile in The Batman, o nel recente Tredici vite.
Sono più di vent'anni che Colin Farrell recita senza sosta, in continua evoluzione artistica. Da quel In linea con l'assassino, piccolo e brillante thriller che regge interamente sulle sue spalle, l'attore ha saputo crescere come uomo e come interprete, lottando contro la dipendenza dalle droghe e dall'alcol dal quale ne è uscito all'età di 30 anni, ritenendosi molto fortunato perché ormai era sulla via dell'autodistruzione. Tra i suoi film memorabili come In Bruges, Miami Vice o 7 psicopatici, ce n'è uno che si fa ricordare per quello che avrebbe potuto essere e che invece non è stato: Alexander.
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Alexander: "Avevamo gli smoking pronti per gli Oscar" dice Colin Farrell
In una recente intervista con The Hollywood Reporter, Colin Farrell ha raccontato l'esperienza del flop di Alexander. Il colossal del 2004 diretto da Oliver Stone sul condottiero macedone Alessandro Magno (150 mln di dollari di budget, sei mesi di riprese in tre continenti) era un progetto ipoteticamente destinato a entrare nella storia del cinema. Per meriti più che per demeriti. Le cose non andarono come previsto. Colin Farrell ricorda quando il film era prossimo all'uscita nelle sale:
Le aspettative sono una cosa pericolosa. Alexander era una storia che Oliver Stone aveva sognato di raccontare da quando era studente. Per quanto fosse grandiosa, globale, politica, coinvolgente, violenta e sensuale, era una storia molto personale per lui, come lo era per me.
E quando dico "aspettative", intendo che avevamo gli smoking pronti. E non sto neanche scherzando. Eravamo pronti per andare agli Oscar che consideravamo come una cosa fatta. Poi il film uscì. E uscirono anche le recensioni. Ricordo qualcuno che disse "Oh no, non va bene". Il mio publicist disse "Non va per niente bene", e io dicevo "che significa "non va bene?".
All'epoca non c'era Rotten Tomatoes, quindi le recensioni erano tutte uscite sui giornali e, una dopo l'altra, dicevano che avrei dovuto fare le valigie. Mi chiamavano "Alexander lo scemo", "Alexander il noioso", "Alexander l'incomprensibile", "Alexander il debole". Io pensavo "porca vacca, cosa posso fare?". Ero sommerso dalla vergogna. Ero a un punto che a chiunque incontrassi chiedevo se avesse visto Alexander per scusarmi. E non sto scherzando.
Me ne andai al lago Tahoe da solo per tre giorni per disconnettermi da tutto. Mi interrogavo e dicevo "sono un attore di merda, faccio schifo. Ero arrivato nel mondo del cinema con un po' di coraggio e un po' di essere irlandese... "Ma sì, che cazzo me ne frega". Avevo 23 anni. Quando hai 23 anni e vuoi fare bene le cose, non sai come articolarlo o come avere un rapporto con questa voglia. La cosa più semplice che ti viene da dire è "non me ne frega un cazzo".
Colin Farrell spiega inoltre che sa di essere stato abbastanza fortunato da avere l'opportunità di riconnettersi con la semplicità "che non dovrebbe mai lasciare il cuore di quello che ci spinge a fare ciò che facciamo". Nel cast di Alexander, di cui potete vedere il trailer qui sotto, c'erano anche Angelina Jolie, Jared Leto, Val Kilmer, Rosario Dawson, Christopher Plummer e Anthony Hopkins. Il regista Oliver Stone nel corso degli anni ha rimontato il film più volte. L'ultima versione, la Alexander's Ultimate Cut, è del 2014.