Babylon - Damien Chazelle risponde alle numerose critiche: "Non mi interessa in che modo vengono accolti i miei film"
Babylon, nelle sale italiane da oggi - 19 gennaio - ha diviso nettamente l'opinione della critica. Ecco cosa ne pensa il regista, Damien Chazelle, dei numerosi giudizi negativi.

Babylon - ultima fatica del ragazzo prodigio di Hollywood, Damien Chazelle - è finalmente nelle sale italiane da oggi, 19 gennaio. Acclamato come un capolavoro o, al contrario, stroncato in maniera brutale dalla critica, la pellicola ha diviso il pubblico e la stampa, ottenendo un punteggio piuttosto basso (55%) su Rotten Tomatoes - gli suoi due film, Whiplash e La la land avevano ottenuto, rispettivamente, un punteggio del 94% e del 91%. Il regista, però, in una recente intervista, ha ammesso di essere cosciente che Babylon avrebbe attirato su di sé numerose critiche e che non sarebbe stato accolto in maniera positivamente unanime come gli altri suoi lavori.
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Babylon - Damien Chazelle risponde alle critiche rivolte al film
Babylon, oltre che per l'eccessiva lunghezza e il modo in cui è stato concepito e girato, è stato fortemente criticato anche per le tematiche raccontate. Il film, ambientato nella Hollywood degli anni '20 - precisamente nel periodo del passaggio dal muto al sonoro - racconta infatti quel decennio attraverso le ambizioni e i desideri sfrenati di uno star system in divenire, mostrando anche feste esagerate, sesso e depravazione. Damien Chazelle, però, ha ammesso di non essere minimante interessato a come vengono accolti i suoi film dopo l'uscita in sala e di voler girare i propri progetti senza scendere a compromessi:
Non presto molta attenzione a queste cose. Sai, è interessante, in quanto regista realizzi il film ma poi diventa proprietà del pubblico, e questo include anche i critici. Tutti avranno una diversa interpretazione del film. E penso che siano tutte legittime. Ecco perché non presto molta attenzione a queste cose... molti cineasti ci ripensano, si amareggiano e quant'altro. In ogni caso è bello creare qualcosa che stimoli il dibattito, ottenendo opinioni feroci da entrambe le parti. Sapevo benissimo che il film avrebbe fatto arrabbiare alcune persone, e ritengo che questo sia positivo. Dovrebbero farlo più film.
Damien Chazelle, del resto, è riuscito ad imporsi nel panorama cinematografico americano - e non solo - con una manciata di progetti, conquistando definitivamente la fama con La la land, musical malinconico con Emma Stone e Ryan Gosling - candidato a ben 7 premi Oscar. Deciso quindi a portare la sua visione del mondo - e del cinema - sul grande schermo, ha realizzato Babylon nel pieno della libertà creativa e della fiducia che si era guadagnato con i lavori precedenti. Stando, però, al modo in cui è stato tiepidamente accolto, non riuscirà a replicare il successo di premi di La la land. Babylon, nonostante le critiche, ha dalla sua un punto di forza, lo straordinario cast, guidato da Brad Pitt, Margot Robbie e Diego Calva - probabilmente candidati agli Oscar. Non resta dunque che correre in sala, per decidere se essere tra coloro che hanno stroncato il film o, al contrario, gridare al capolavoro.
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