Babygirl, la regista difende la differenza d'età tra i due protagonisti
Halina Reijn, regista di Babygirl, ragiona sulla differenza d'età tra uomini e donne, un tema affrontato anche nel suo film.

In Babygirl uno dei temi predominanti affrontati è quello della differenza d’età tra i due protagonisti. La relazione mostrata nel film coinvolge una donna più matura interpretata da Nicole Kidman e un uomo più giovane, un tema che la regista spera possa avvicinarsi quanto più verso la normalizzazione anche attraverso Babygirl.
Babygirl, la regista si sofferma sulla differenza d’età tra uomini e donne: “Bisogna normalizzarle”
Per Halina Reijn è stato importante affrontare la differenza d’età tra uomini e donne attraverso Babygirl. Ai microfoni di W Magazine, la regista ha precisato perché ha voluto sottolineare questo aspetto nella storia: “Se guardiamo un film in cui l’attore maschio ha la stessa età dell’attrice femmina, lo percepiamo come strano. Il che è folle. Dovrebbe essere completamente normalizzato il fatto che le differenze d’età cambino e che le donne abbiano relazioni diverse. Non siamo più intrappolate in una scatola. Interiorizziamo lo sguardo maschile, interiorizziamo il patriarcato e dobbiamo liberarcene. È davvero dura”.
Ragionando ancora sulla differenza d’età e sulla rappresentazione di una donna più matura in una relazione, Halina Reijn ha poi precisato: “Cosa succede se affermi di essere perfetta, di non avere macchie nell’anima? Se pensi di non stare neppure invecchiando, di sembrare ancora fertile pur avendo 55 anni? Volevo raccontare la storia di una donna che reprime la bestia dentro di sé e poi si risveglia”. In Babygirl Nicole Kidman interpreta una donna al potere, CEO di un’azienda sposata con Jacob che avvia un’intricata relazione extraconiugale con uno stagista stabilendo un rapporto psicosessuale. Quel rapporto, però, potrebbe distruggere tutta la sua vita. Ai microfoni di Entertainment Weekly, la regista ha voluto utilizzare la differenza d’età tra una donna matura ed un uomo più giovane per evidenziare l’esperienza di vita: entrambi i protagonisti, a detta della regista, stanno attraversando una crisi di mezza età. “Lui si imbatte in questa donna più grande che ha più esperienza di vita, non tanto esperienza sessuale quanto proprio esperienza nella vita. E sente che con lei, poiché è così forte, può effettivamente giocare e provare tutte quelle diverse emozioni con cui potrebbe spaventarsi nella vita reale”.