Gli anni più belli, parla Micaela Ramazzotti: "Come attrice mi piace flirtare con personaggi fragili e vessati"
Alla sua prima esperienza su un set diretto da Gabriele Muccino, l'attrice interpreta Gemma, ragazza tormentata e combattuta: un personaggio che a molti ha fatto venire in mente certi di Stefania Sandrelli.

La protagonista femminile di Gli anni più belli si chiama Gemma, è una ragazza complessa, tormentata da mille demoni, combattuta. Divisa tra l'amore giovanile per il Paolo di Kim Rossi Stuart e quello un po' più maturo, ma figlio della noia e della voglia di cambiamento, per il Giulio di Pierfrancesco Favino. Alla fine del lungo viaggio rappresentato dal film di Gabriele Muccino, come tutti i suoi amici, anche Gemma troverà finalmente una stabilità emotiva e sentimentale.
A interpretare Gemma è Micaela Ramazzotti, che per la prima volta lavora col regista romano, ma che non è la prima volta che si trova a interpretare personaggi femminili di questo tipo. "Sì, mi piace flirtare con personaggi fragili e vessati," ha amesso l'attrice. "Non mi offendo se volete definire Gemma come una donna "sbagliata". Anche io mi sento tanto sbagliata, penso che noi donne siamo tutte un po' sbagliate. A me le eroine non sono mai piaciute," ha continuato Ramazzotti. "Mi piacciono le imperfette, perché l'umanità è piena di imperfezioni. E più interpreto personaggi così, più faccio pace con me stessa. Per Gemma i migliori anni sono quelli che verranno, e forse è così anche per me."
In quello che sembra a tratti quasi un remake riveduto e corretto di C'eravamo tanto amati, in molti hanno visto nella Gemma di Micaela Ramazzotti un riflesso di Luciana Zanon e di altri personaggi interpretati da Stefania Sandrelli. "Ma no, lei e gli altri attori della sua generazione giocavano in un altro campionato," si è schermita Micaela, che nel 2010, in La prima cosa bella di Paolo Virzì, aveva interpretato la versione giovane del personaggio affidato proprio alla Sandrelli nella sua maturità.
E del confronto tra Luciana e Gemma, la Ramazzotti ha voluto sottolineare che "il personaggio della Sandrelli manteneva una sua dignità, mentre Gemma, anche di fronte agli insulti, rimane lì bloccata a prenderseli. Penso abbia delle deprivazioni affettive che non la fanno nemmeno reagire, lei subisce e basta. Ma a lei basta un sorriso, un nuovo flirt, per ritrovare battito e vita, e allontanarsi dalla sua depressione e dalla sua disperazione."