Qui puoi conoscere la carriera e le curiosità sulla vita privata di Christoph Waltz, leggere le notizie più recenti, trovare tutti i premi vinti e guardare le foto e i video.
BIOGRAFIA DI CHRISTOPH WALTZ
Nato a Vienna,
Christoph Waltz respira fin da piccolo l'odore del palcoscenico: la madre, austriaca, fa la costumista, mentre il padre, tedesco, è scenografo teatrale. Non solo, la nonna materna era una nota attrice del Burgtheater, il nonno un famoso psichiatra e i suoi nonni e bisnonni lavoravano nel teatro.
E' quindi più che ovvio che la sua carriera artistica cominci sui palcoscenici di
Zurigo, Vienna e Salisburgo, prima che il giovane Christoph intraprenda nel 1980
una ventennale carriera di attore televisivo. Si cimenta anche nella regia e accumula un vasto bagaglio di esperienze.
Prima di esplodere al cinema e diventare interprete premiato e volto noto in tutto il mondo, fa una lunga gavetta.
Studia al Lee Strasberg Institute di New York, dove conosce la sua prima moglie (da cui ha tre figli, uno dei quali è oggi rabbino),
e per tutti gli anni Ottanta appare in molti tv movie e telefilm in Inghilterra e Germania, dove vive a fasi alterne, ma non riesce a sfondare sul mercato in lingua inglese. Lo si vede anche in fortunate serie tedesche come
Un caso per due,
L'ispettore Derrick e
Il commissario Rex e nella britannica
The Gravy Train.
Nel 2005 ha una figlia dalla seconda moglie, la costumista Judith Holste, che continua a vivere a Berlino.
Lavora senza sosta ma senza gloria, fino al giorno in cui nel 2009, all'età di 53 anni, Quentin Tarantino lo prende per il ruolo del diabolico
Colonnello nazista Hans Landa in
Bastardi senza gloria, dove il suo perfetto provino da poliglotta, arrivato in extremis, convince il regista di aver trovato l'interprete ideale per un ruolo che iniziava a credere impossibile e gli permette di fare il film:
Waltz sembra nato per interpretare questa parte,
per cui vince un'infinità di premi, inclusi Golden Globe, BAFTA e Oscar.
Celebrato e acclamato finalmente in tutto il mondo, fa seguire alla sua performance premio Oscar il ruolo del del cattivo, Chudnofsky, nel fumettistico
The Green Hornet di
Michel Gondry con
Seth Rogen. Spesso in bilico tra virtuosismo e gigioneria,
Waltz corre a volte il rischio di esagerare quando gli viene concessa troppa libertà.
In
Come l'acqua per gli elefanti e
I tre moschettieri interpreta nuovamente due cattivi, dotati però di maggiori sfumature. Nello stesso anno (2011) è uno dei 4 straordinari interpreti di
Carnage di
Roman Polanski, mentre nel 2012 torna a lavorare con
Quentin Tarantino nel ruolo del bounty hunter antischiavista
dr. Schultz in
Django Unchained,
per cui vince un altro Golden Globe, un altro BAFTA e il suo secondo Oscar come miglior attore non protagonista.
Seguono il film di
Terry Gilliam The Zero Theorem e due commedie: un'apparizione nei
Muppets 2 e una parte in
Come ammazzare il capo 2. Ottiene poi il ruolo del pittore Walter Keane in
Big Eyes di
Tim Burton, per cui viene di nuovo candidato al Golden Globe. Il 1 dicembre 2014 arriva la consacrazione hollywoodiana, sotto forma di
una stella sul Walk of Fame. Nello stesso anno gira
Tulip Fever,
Tarzan, e compare in un altro film attesissimo:
è Oberhauser in Spectre, ventiquattresimo film della serie di
James Bond.