Tom Hanks si esprime sui supereroi e riflette sulla difficoltà degli ultimi progetti
Anche Tom Hanks dice la sua in merito ai film sui supereroi e riflette sulla recente crisi dei cinecomics, dovuta probabilmente ad un motivo ben preciso a detta dell'attore.
Negli ultimi anni registi come Quentin Tarantino e Martin Scorsese hanno espresso opinioni non esattamente positive in merito ai cinecomics, argomento tornato alla ribalta per merito di Tom Hanks. L’attore di Forrest Gump ha riconosciuto che il fenomeno cinematografico in questione ha ottenuto buoni risultati negli ultimi anni catturando una grossa fetta di pubblico, ma ne ha discusso con gli Studios in questione? Lo vedremo presto in casa Marvel o DC? Ecco cosa ne pensa.
Tom Hanks riflette sul perché i film sui supereroi siano in fase di stallo negli ultimi anni
L’universo dei supereroi negli ultimi anni è stato protagonista di un boom, andando poi incontro ad un lento declino: basti valutare i risultati scoraggianti al botteghino ottenuto da film come The Marvels e Ant-Man and the Wasp: Quantumania oppure gli ultimi progetti del DCEU come Black Adam e The Flash. Tuttavia l’interesse nei confronti dei supereroi non è diminuita e anche Tom Hanks ha affrontato questo fenomeno attualmente in difficoltà. Ai microfoni di ComicBookMovie, ha riflettuto sui supereroi lanciati già anni fa:
Ricordate che negli anni '70 e '80 hanno provato a fare versioni televisive di Capitan America e Spider-Man e persino Batman? Il Batman di Adam West. Non esisteva la tecnologia di oggi per farlo sembrare come nei fumetti. Ora sì. Puoi fare qualsiasi cosa. Probabilmente potresti dire che il Superman di Christopher Reeve è stato il primo che ci è andato vicino perché l'avanguardia della tecnologia lì ha permesso la rimozione dei fili. "Crederai che un uomo possa volare" e, sai cosa, lo abbiamo fatto tutti quando l'abbiamo visto. È stato davvero straordinario. Penso che ora ci stiamo godendo il lusso della ricchezza perché puoi far accadere qualsiasi cosa sullo schermo. Stiamo tornando al concetto, 'Ok, è vero, ma qual è la storia?'.
Tom Hanks ha poi riflettuto sul fatto che ad oggi è importante dare contesto e sostanza ai progetti sui supereroi.
Penso che ci sia stato un periodo di tempo, e anch'io la pensavo così, in cui vedevamo questi fantastici film, sia DC che MCU, per vedere queste versioni migliori di noi stessi. 'A volte mi sento come gli X-Men. Sono confuso come Spider-Man. Sono arrabbiato come Batman e amo il mio paese quanto Capitan America. Vorrei emulare tutti quei ragazzi.' Penso che abbiamo percorso quella strada e abbiamo avuto probabilmente 20, 15 anni, per esplorare quel genere di cose e ora penso che siamo in un punto di svolta in cui pensiamo: 'E la storia qual è? E il tema? E il punto di questo film?'. È una bella sfida per qualsiasi regista, potrebbe semplicemente non atterrare nella sala circolare per l'industria. L'industria dice spesso: 'Beh, questo funziona e funzionerà di nuovo.' Il pubblico invece è molto più avanti. Vedono ciò che è familiare e dicono: 'L'ho già visto. Cosa c'è dopo?'. Non è solo per divertirsi, ma qual è la storia? Raccontami di me. Siamo in un territorio nuovo.
Riflettendo, però, sul suo possibile coinvolgimento nel panorama dei supereroi, Tom Hanks ha rivelato di non aver mai discusso della possibilità con Marvel o DC, ma di essere disposto a valutare tutto.
No, credo sia perché non sono nel loro campo. Non sono contrario, ma allo stesso tempo ti dico subito che ho tantissimi obiettivi da realizzare ancora. Ho un sacco di sogni nel cassetto che sto cercando di realizzare.