Tom Cruise e l'incontro con Dustin Hoffman prima di Rain Man: "Voglio fare un film con te"
Tom Cruise ha raccontato come nacque il suo legame con Dustin Hoffman: s'incrociarono in un ristorante e Tom, dietro insistenze di sua sorella, si presentò a lui di malavoglia. Erano i primi anni Ottanta... e pensava che un mostro sacro come Hoffman non lo conoscesse.

Rain Man - L'uomo della pioggia (1988) con Tom Cruise e Dustin Hoffman, diretto da Barry Levinson, è uno dei film simbolo degli anni Ottanta: ottenne quattro premi Oscar (film, attore protagonista, regia, sceneggiatura) e aiutò moltissimo la carriera di Cruise, accanto a un mostro sacro come Hoffman. Ritirando a Londra il premio alla carriera British Fellowship Award, Tom ha ricordato come nacque quella collaborazione, da un incontro fortuito in un ristorante e dalla successiva conversazione... che probabilmente, se non fosse stato per la presenza della sorella di Cruise, non sarebbe mai avvenuta. Ebbene sì, Tom alias Ethan Hunt di nuovo nell'imminente Mission: Impossible - The Final Reckoning, sa anche essere timido. Leggi anche Tom Cruise parla dopo tanto tempo di Nicole Kidman, lodando la sua bravura di attrice
Dustin Hoffman, Tom Cruise e l'incontro al ristorante prima di Rain Man
Era il 1984 e Tom Cruise non era ancora arrivato sugli schermi con Top Gun e Cocktail, che gli avrebbero dato la fama di superstar, né si era ancora cimentato al fianco di Paul Newman nel Colore dei soldi di Martin Scorsese. Era stato Risky Business del 1983 ad accendergli addosso i riflettori, ma certo non era un "grande" del cinema come Dustin Hoffman, che notò per caso in un ristorante, dove stava mangiando con sua sorella Cass Cruise. Aveva appena finito di girare Legend in Inghilterra, era tornato a New York e...
Eravamo al ristorante, guardo e lui è lì, col cappello. Stava facendo Morte di un commesso viaggiatore a Broadway. Ordinava un pranzo a portar via. Mia sorella mi fa: "Alzati e vai a salutarlo". Lei di solito non fa cose del genere. E io nemmeno vado dalle persone per presentarmi. Ma lei insisteva così tanto. Mi disse proprio: "Senti, se non lo fai tu, ci vado io e gli dico chi sei." E io: "Ma non saprà nemmeno chi sono! Sarà un'umiliazione. Non lo farò!" Alla fine mi diede il tormento così tanto che dissi: "E va bene". Lui era lì col cappello, ordinava da mangiare e io: "Mr. Hoffman, mi scusi tanto..." Lui mi guarda e fa: "Cruise!" [Gli dissi che Il laureato era stata una grande ispirazione per Risky Business, mi invitò a vedere con mia sorella Morte di un commesso viaggiatore, fu molto generoso col suo tempo].
E insomma eravamo lì, io me ne stavo andando e lui mi fa: "Voglio fare un film con te". E io: "Sarebbe bello". Io ero proprio uno del sud, tutto "sissignore, nossiggnore, certo signora, certo che no signora"... E in pratica un anno dopo mi mandò il copione di Rain Man.