The Life of Chuck, Stephen King entusiasta del film con Tom Hiddleston: svelate le prime immagini
Stephen King sembra entusiasta dell'adattamento di The Life of Chuck con Tom Hiddleston, di cui sono state anche svelate le prime immagini.
The Life of Chuck potrebbe essere uno degli adattamenti dei romanzi di Stephen King ad avere il totale benestare del re dell'horror. Sembra, infatti, che King abbia manifestato un grande entusiasmo per la pellicola scritto da Mike Flanagan e di cui Vanity Fair ha svelato in anteprima le prime immagini.
The Life of Chuck, svelate le prime immagini del film con Tom Hiddleston. Stephen King si dice entusiasta della pellicola
Il film con protagonista Tom Hiddleston sarà presentato in anteprima al prossimo Toronto International Film Festival: la storia si concentra sulla vita di Charles Krantz, che muore a soli 39 anni...all'inizio del film. Dopo aver adattato Il gioco di Gerald e Doctor Sleep, Mike Flanagan ha deciso di cimentarsi anche con The Life of Chuck, basato sul breve racconto Se scorre il sangue (2020), e che vede nel cat anche Mark Hamill, Chiwetel Ejiofor, Karen Gillan, Matthew Lillard e Heather Langerkamp.
Il film avrà una struttura a trittico: tre storie narrate separatamente e collegate tra loro per raccontare la vita di Charles Krantz (Ton Hiddleston), ma partendo dalla sua fine. La morte del protagonista, infatti, avviene a inizio film a causa di un tumore al cervello che lo colpisce all'età di 39 anni e la storia proseguirà all'indietro fino a raccontare della sua infanzia, vissuta "in una casa probabilmente infestata".
The Life of Chuck è stato definito come "la versione apocalittica de La vita è meravigliosa" e, come racconta Flanagan, la pellicola può essere visto come un racconto sulla fine del mondo nel quale però non si raccontano di momenti di paura e disperazione, ma di grandi gesti d'amore e gratitudine. Flanagan h anche raccontato come, inizialmente, lo stesso King fosse scettico sul progetto:
"Quando gli ho proposto il progetto la sua prima risposta è stata: “Beh, come vuoi. Se pensi che questo possa essere un film… procedi pure". Me lo ha ripetuto in sacco di volte, credeva che fosse una sfida troppo grande raccontare questa storia con mezzi tradizionali."
Ma alla fine, lo scrittore si è ricreduto dopo aver visto il film, che ha descritto come "una macchina per la felicità".