The Fabelmans - Steven Spielberg racconta le origini del film: "La pandemia mi ha spinto a mostrare la mia storia"

The Fabelmans - atteso al cinema, in Italia, per il 22 dicembre - è un sincero ed appassionato racconto autobiografico di Steven Spielberg e un sentito omaggio alla passione che l'ha accompagnato per tutta la sua vita, il cinema. Dopo aver raccontato di mondi fantastici o di grandi personaggi della Storia, il regista - arrivato all'età di 75 anni - ha sentito l'urgenza di aprirsi al mondo e di narrare la genesi del suo rapporto con il cinema. Ma come è nata l'idea del film e perché Spielberg ha deciso - finalmente - di dar forma ad un'idea che portava con se da molto tempo? Ad alcune di queste domande ha risposto lo stesso cinaesta, durante una sessione di domande e risposte tenutasi dopo la proiezione di The Fabelmans al DGA Theater di New York. Intervistatore d'eccezione, Martin Scorsese, amico di Spielberg ormai da decenni.

The Fabelmans - Le origini del racconto autobiografico di Steven Spielberg

Steven Spielberg ha raccontato che la spinta a raccontare la sua storia personale è stata la pandemia da COVID-19, nella sua forma più letale. Confrontarsi a livello globale con la morte lo ha infatti convinto a raccontare della propria infanzia e delle proprie radici più profonde:

Sono stato molto riservato riguardo la mia vita privata e non ho mai reso pubblica la mia vita privata fino ad ora. Quello che ho pensato è che se avessi dovuto fare un altro film, se avessi dovuto raccontare un’altra storia, quale sarebbe stata quella storia? Ed è per questo che ho deciso di metterlo in produzione. Mia madre ed io abbiamo avuto un segreto per molto tempo, e mia madre mi diceva sempre: "Accidenti Steve, questo sarebbe un film davvero fantastico. Perché non fai quella mossa un giorno o l’altro?" Quindi l’ho fatta venire da me e da un lato avevo lei, dall’altro lato Tony Kusher, che aveva sentito le storie e stava davvero spingendo per fare questo.

Al centro di The Fabelmans vi è dunque l'intenso rapporto del regista con sua madre. Perno centrale della storia e della genesi del film dal momento che Spielberg - una volta terminata la sceneggiatura - aveva deciso di riporla in un cassetto. Ma, come accennato prima, i sentimenti di perdita e solitudine dopo la morte dei suoi genitori sono stati acuiti dalla pandemia globale scoppiata nel 2020, convincendolo che fosse quindi arrivato il momento di raccontare la sua storia, e non più quella degli altri: 

Non avevo nessuna intenzione di farla… e sarei stato felice di metterla in un cassetto da qualche parte. Ma il Covid mi ha dato tanto tempo per pensarci. Quando abbiamo perso 500.000 americani e milioni di persone in tutto il mondo… era davvero una conclusione così scontata che questo non avrebbe messo fine anche alla mia vita?

The Fabelmans - co-sceneggiato da Tony Kusher, collaboratore di vecchia data di Steven Spielberg - è stato candidato a 5 Golden Globe (Miglior Film Drammatico, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura, Miglior Attrice Protagonista - Michelle Williams - e Miglior Colonna Sonora). Gabrielle LaBelle interpreta il giovane Sam Fabelman, alter ego del regista, mentre a prestare corpo e voce ai suoi genitori sono Michelle Williams e Paul Dano.