Quentin Tarantino e Michael Madsen: 5 film insieme, l'oltraggio a Weinstein e lo spin-off mancato di Pulp Fiction
Michael Madsen ha raggiunto la fama mondiale con il ruolo di Mr. Blonde in Le Iene di Quentin Tarantino. In passato, l'attore, prematuramente scomparso, ha rivelato che il famigerato produttore Harvey Weinstein aveva avvertito Tarantino di non scritturarlo per nessuno dei suoi film... ma il regista non ha sentito ragioni!

- Michael Madsen è apparso in più della metà dei film di Quentin Tarantino
- Pulp Fiction: lo spin-off mai realizzato avrebbe riunito Vic e Vincent Vega
- Quentin Tarantino, l'idea assurda per lo spin-off sui fratelli Vega
Michael Madsen si è spento il 3 luglio 2025, all'età di 67 anni, a causa di un arresto cardiaco. Il noto attore, sguardo intenso e inconfondibile voce roca, era uno dei volti iconici dei film di Quentin Tarantino e aveva al suo attivo ben 5 collaborazioni con il regista di Pulp Fiction. Non tutti sanno, però, che è stato quest'ultimo a lottare strenuamente per lavorare con Madsen, malgrado un illustre veto giunto dai piani alti.
Nel 2020, Madsen, ai microfoni di The Independent, aveva svelato che il tristemente noto produttore Harvey Weinstein lo odiava. L'ex magnate del cinema, mosso da una personale antipatia, non voleva che l'attore partecipasse a nessuno dei film di Quentin Tarantino.
Harvey non mi ha mai apprezzato. Non so se gli sia mai piaciuto qualcuno, ma so per certo che io non gli piacevo. Non mi ha mai voluto in nessuno dei film di Quentin. Credo di esserci solo perché Quentin mi ha sempre difeso e ha detto: "Sfrutterò Michael, che gli piaccia o no".
Harvey Weinstein è stato il co-fondatore della Miramax, casa di produzione che ha spesso prodotto i film di Quentin Tarantino. Al regista, a quanto pare, è stato intimato di non scritturare Michael Madsen. È evidente, però, che l'autore de Le Iene si sia battuto per averlo. Non a caso, come si accennava, l'attore appare in 5 dei 9 film di Tarantino!
Michael Madsen è apparso in più della metà dei film di Quentin Tarantino
Che si tratti dello straordinario Mr. Blonde ne Le Iene (1992) o dell'abietto Budd di Kill Bill (2003), che vive in una roulotte e tracanna birra, Michael Madsen ha sempre dato quel quid in più ai cult diretti da Quentin Tarantino. Il sodalizio, si diceva, coincide con il debutto del leggendario regista, in cui Madsen ha interpretato una delle scene di tortura più famose della storia del cinema: il taglio dell'orecchio al poliziotto malcapitato.
I due hanno continuato a lavorare insieme, in Kill Bill Vol. 1 e Vol. 2 (2004), in The Hateful Eight del 2015 (Madsen era il malvagio Joe Gage) e, infine, in C'era una volta a… Hollywood (2019). In quest'ultimo, l'attore ha prestato il volto allo sceriffo Hackett. Michael Madsen, grazie ai film di Tarantino, ha raggiunto fama internazionale e i suoi personaggi hanno avuto un impatto duraturo sull'eredità del regista. Il suo grande talento era la capacità d'infondere un'inquietante profondità a tipi apparentemente pacati e 'immobili'. Si pensi a Le Iene: il tranquillo e rilassato Mr. Blonde si trasforma in un istante in un sadico carnefice, offrendo una prova incredibile.
Budd, in Kill Bill, è il fratello del famigerato Bill (David Carradine), il che ha aggiunto una sfumatura d'umanità al suo personaggio, elevandolo dal semplice ruolo di assassino incaricato di uccidere la Sposa (Uma Thurman). In The Hateful Eight, il calmo e intenso Joe Gage passa dal non dire nulla a seminare il caos in due minuti, facendolo sembrare assolutamente plausibile. Le sceneggiature di Quentin Tarantino sono uniche nel loro genere e richiedono attori straordinari, in grado di sostenere ruoli sfaccettati e fuori dagli schemi. Una cosa è certa: Michael Madsen ci mancherà, soprattutto ogni volta che rivedremo un film Tarantino.
Pulp Fiction: lo spin-off mai realizzato avrebbe riunito Vic e Vincent Vega
Concludiamo l'excursus sul sodalizio tra Madsen e Tarantino con un gigantesco what-if. Che ci crediate o no, avremmo potuto rivedere Mr. Blonde, alias Vic Vega, in un altro film, e non uno qualunque. Lo spin-off mai realizzato di Pulp Fiction sarebbe stata l'occasione perfetta per vedere Michael Madsen riprendere il suo ruolo più iconico. Sebbene Quentin Tarantino nutra una spiccata avversione per i sequel, era entusiasta all'idea di tornare nell'universo di Pulp Fiction.
Se il progetto avesse visto la luce, avrebbe riunito sullo schermo Vic e Vincent Vega. Proprio così: il leggendario gangster interpretato da John Travolta e Mr. Blonde hanno lo stesso cognome perché... sono fratelli! Una scelta apparentemente giocosa, che tuttavia ci spinge a riesaminare ogni dialogo e scelta di Vincent. È possibile che il regista avesse pianificato di collegare i suoi due film realizzando uno spin-off con Michael Madsen e John Travolta? Purtroppo l'idea non si è mai concretizzata, a causa di conflitti di programmazione e della mancanza di una direzione definitiva per la sceneggiatura. Rimarrà per sempre un'ipotesi.
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Quentin Tarantino è sempre stato audace e oltraggioso nelle sue scelte creative. Considerando che sia Vic che Vincent sono morti alla fine dei rispettivi film, l'idea originale per lo spin-off sui fratelli Vega era un prequel ambientato ad Amsterdam con tanto di teoria dei doppi gemelli per riportare i personaggi in vita.
Tuttavia, con l'avanzare dell'età degli attori, Tarantino abbandonò entrambe le idee in favore di una completamente nuova. La intitolò Double V Vega. Ne parlò nel 2007, al The Opie & Anthony Show (via Slash Film).
In realtà, ho trovato un modo per farlo, anche se fossero stati più vecchi e morti: con tutti i fratelli maggiori che si riuniscono perché i due sono morti. E vogliono vendetta o qualcosa del genere. Ma ora sono troppo vecchi per una cosa del genere. Devo dire che ormai è un po' improbabile.