Pierfrancesco Favino eroe dei mari in Comandante, il nuovo film di Edoardo De Angelis
Sono iniziate le riprese di Comandante, il nuovo film di Edoardo De Angelis, che vede Pierfrancesco Favino nei panni di Salvatore Todaro, personaggio leggendario che fu al comando di un sommergibile italiano nel 1940, raccontando una storia non priva di legami con l'attualità.
Uno degli attori più amati e impegnati del nostro cinema, Pierfrancesco Favino ha iniziato a girare in questi giorni un nuovo film intitolato Comandante, che racconta la vera storia di Salvatore Todaro un eroe dei mari al comando del sommergibile Cappellini della Regia Marina nel 1940.
Il film è diretto dal regista napoletano Edoardo De Angelis, che lo ha scritto con Sandro Veronesi e che con lo stesso Veronesi è autore del romanzo omonimo nato da questo progetto che uscirà in libreria il 25 gennaio 2023 edito da Bompiani.
Questa la storia di Todaro raccontata nel film, che ha risvolti di stringente attualità:
Durante la Seconda Guerra Mondiale Salvatore Todaro comanda il sommergibile Cappellini della Regia Marina alla sua maniera: prua rinforzata in acciaio per improbabili speronamenti, colpi di cannone sparati in emersione per affrontare faccia a faccia il nemico e un equipaggio armato di pugnale per impossibili corpo a corpo.
Nell’ottobre del 1940, mentre naviga in Atlantico, nel buio della notte si profila la sagoma di un mercantile che viaggia a luci spente, il Kabalo, che in seguito si scoprirà di nazionalità belga e che apre improvvisamente il fuoco contro il sommergibile e l'equipaggio italiano.
Scoppia una una breve ma violenta battaglia nella quale il Comandante Todaro affonda il mercantile a colpi di cannone. Ed è a questo punto che il Comandante prende una decisione destinata a fare la storia: salvare i 26 naufraghi belgi condannati ad affogare in mezzo all’oceano per sbarcarli nel porto sicuro più vicino, come previsto dalla legge del mare. Per accoglierli a bordo sarà costretto a navigare in emersione per tre giorni, rendendosi visibile alle forze nemiche e mettendo a repentaglio la sua vita e quella dei suoi uomini.
Quando il capitano del Kabalo, sbarcando nella baia di Santa Maria delle Azzorre, gli chiede perché si sia esposto a un tale rischio contravvenendo alle direttive del suo stesso comando, il Comandante Todaro risponde con le parole che lo hanno reso una leggenda: “Perché noi siamo italiani”.
Edoardo De Angelis ha diffuso questa nota in occasione dell'annuncio dell'inizio delle riprese, che si terranno per otto settimane a Taranto e a Roma:
L’uomo alla guida di una trireme romana duemila anni fa è lo stesso che comanda un sommergibile nel 1940, in Atlantico, in piena guerra. Quell’uomo si chiama Salvatore ed è forte. Affonda il ferro delle navi nemiche senza paura e senza pietà. Ma il nemico inerme non è più nemico, è solo un altro uomo e allora lo salva. Perché l’essere umano davvero forte è quello capace di tendere la mano al debole. Salvatore conosce le leggi eterne che governano il cielo e il mare e sa che sono superiori a qualunque altra legge.
Salvatore è nato duemila anni fa: è un italiano.
Così invece Sandro Veronesi commenta l'aver realizzato una sceneggiatura e, assieme, un romanzo su questa storia:
Come può una sceneggiatura generare un libro? Un libro autonomo, che non sia la semplice trascrizione del copione? Io non credevo che questo potesse succedere, anzi, per meglio dire non ci avevo mai pensato. Poi, è arrivato Comandante: il tuffo nel fondo del mare insieme a Todaro e all’equipaggio del Cappellini, con tutte le microstorie e le paure e lingue e i dialetti e i punti di vista che il cinema trattiene e compatta, e che un libro può liberare – una specie di fioritura. Così, una sceneggiatura ha generato un libro che sembra avere generato la sceneggiatura. È stato bello fare questo viaggio di andata e ritorno, e credo proprio che non sarebbe stato possibile se a farlo non fossimo stati in due.
Nel cast di Comandante, oltre a Favino, spiccano Massimiliano Rossi (Indivisibili) e Silvia D'Amico (Non essere cattivo), mentre gli effetti speciali, ovviamente di primaria importanza, sono stati affidati a Kevin Tod Haug, che ha lavorato con David Fincher in Fight Club e Panic Room. Workflow supervisor è il premio Oscar David Stump, e ai costumi c'è il premiatissimo Massimo Cantini Parrini.
Per le riprese del film è stato ricostruito in ogni dettaglio il sommergibile Cappellini del 1940, lungo 73 metri per 70 tonnellate di acciaio, ricreato a partire dai progetti trovati nell'Ufficio Storico della Marina Militare. La sua realizzazione, in collaborazione con Cinecittà, ha coinvolto più di 100 professionisti fra ingegneri, costruttori e artigiani. I lavori sono durati 8 mesi e si sono conclusi con il varo all’interno del bacino dell’arsenale della Marina Militare.
Comandante è una produzione Indigo Film con Rai Cinema, O'Groove, Tramp LTD, VGroove e Wise, ed è prodotto da Pierpaolo Verga, Nicola Giuliano, Attilio De Razza, Edoardo De Angelis in collaborazione con Marina Militare, Cinecittà e Fincantieri, in coproduzione con Beside Productions. È un film realizzato con il supporto del Programma Europa Creativa - MEDIA dell'Unione Europea e della Direzione Generale Cinema e audiovisivo del Ministero della Cultura con il contributo allo sviluppo della Regione Campania Agenzia Turistica Regionale Puglia Promozione con la collaborazione dell’Apulia Film Commission.
Comandante verrà distribuito da 01 Distribution. Foto di Enrico De Luigi