Oceania 2 in tribunale, il caso spiegato bene: chi ha fatto causa alla Disney e perchè?
Al monumentale successo di "Oceania 2" fa da contraltare una spinosa controversia legale. L'animatore Buck Woodall ha fatto causa alla Disney, sostenendo che nel secondo capitolo delle avventure di Vaiana ci sia un po' troppo del suo "Bucky".

Oceania 2, malgrado le recensioni contrastanti, si è rivelato una vera miniera d'oro per la Disney. Il sequel del capolavoro del 2016, uscito in sala a novembre 2024, ha registrato incassi da capogiro, superiori al miliardo di dollari a livello globale. Il rovescio amaro della medaglia è che ha generato anche una causa legale. In effetti, la controversia non è specificamente legata al sequel, ma al franchise nel suo complesso.
The Hollywood Reporter ha reso noto che lo scrittore e animatore Buck Woodall ha intentato la causa, affermando che la Disney abbia copiato la sua sceneggiatura, intitolata Bucky. L'autore chiede un risarcimento di 10 milioni di dollari (o il 2.5% degli incassi di Oceania 2) per presunta violazione della proprietà intellettuale. Ma quali sarebbero le somiglianze tra Oceania 2 e Bucky? Le avventure di Vaiana (Auli'i Cravalho) e Maui (Dwayne Johnson) includono molti riferimenti alla cultura polinesiana, così come la storia scritta da Woodall. Entrambi, inoltre, seguono adolescenti che sfidano l'autorità dei genitori, intraprendendo pericolose avventure nell'oceano e affrontando malvagie divinità.
Woodall afferma di essersi immerso completamente negli usi e costumi polinesiani, che hanno profondamente influenzato il suo progetto mai realizzato. Non si può negare che esistano delle evidenti analogie tra le due storie e, per di più, lo scrittore sostiene di aver cominciato a sviluppare Bucky molto prima che uscisse Oceania.
Oceania, la causa legale di Buck Woodall risale a molto tempo fa
Le prime accuse formali di Buck Woodall risalgono a quando uscì Oceania. L'animatore cercò di intentare una causa, respinta dal tribunale perché presentata troppo tardi. Con il debutto di Oceania 2, le velleità di Woodall sono tornate a farsi sentire e lui a procedere con la sua richiesta. La questione, si apprende dalla causa, risale al 2003. Woodall sostiene di aver inviato una sceneggiatura e un trailer di Bucky a Jenny Marchick, direttore dello sviluppo della Mandeville Films, che all'epoca aveva un accordo di 'first-look' con la Disney.
Marchick avrebbe chiesto all'autore ulteriore materiale per Bucky e, durante questo periodo, avrebbe informato Woodall di poter ottenere il via libera per il film. La Disney ha contestato le accuse e chiarito che nessuno coinvolto nella produzione di Oceania ha mai visto alcunché riguardante Bucky. Resta da chiarire se i suddetti materiali siano effettivamente arrivati alla Disney, oppure no. Il regista Ron Clements, che ha co-diretto Oceania con John Musker, ha dichiarato di fronte alla corte che il film "non è ispirato o basato in alcun modo su [Woodall] o sul suo progetto 'Bucky', di cui sono venuto a conoscenza per la prima volta dopo che questa causa è stata intentata".
Si tratta di una causa complessa, soprattutto considerando il successo dei film. Le rivendicazioni di Buck Woodall sono molto serie e la Disney, per il momento, ha scelto di mantenere il silenzio sulla questione, almeno in pubblico. Dovremo aspettare che il caso arrivi in tribunale per saperne di più.