Nicolas Winding Refn, il suo primo film dopo The Neon Demon sarà pieno di "glitter, sesso e violenza"
Otto anni dopo The Neon Demon, Nicolas Winding Refn è pronto a tornare dietro la macchina da presa con una storia appassionante. Il suo prossimo film si intitola The Avenging Silence: sarà ambientato in Giappone e sarà pieno di "glitter, sesso e violenza".

Sono trascorsi otto anni da quando un'eterea Elle Fanning ci mostrava il lato oscuro e sanguinario della bellezza in The Neon Demon. Ebbene, la pausa di riflessione di Nicolas Winding Refn sta per terminare. Il regista è pronto a volare in Giappone, dove inizieranno le riprese di The Avenging Silence, film in lingua inglese e giapponese che segnerà il suo ritorno sul grande schermo. L'autore danese è stato intervistato da Variety alla Mostra del Cinema di Venezia, dove ha presentato il corto Beauty Is not a Sin, spot per il marchio di motociclette italiano MV Agusta.
La chiacchierata gli ha dato modo di anticipare qualcosa sul prossimo lungometraggio, che, a quanto pare, recupererà temi e personaggi ispirati ai suoi ultimi film. Refn non ha citato apertamente il titolo della pellicola né alcun dettaglio sulla trama. I dubbi che parlasse di The Avenging Silence, annunciato per la prima volta dieci anni fa, sono tuttavia pochi. Sappiamo che la storia è ambientata a Tokyo, pertanto il film sarà in lingua inglese e giapponese. Secondo le indiscrezioni, la sceneggiatura originale è firmata da Robert Wade e Neal Purvis, e ruota attorno ad un'ex spia europea ingaggiata da un uomo d'affari giapponese. La missione? Portargli la testa di un boss della Yakuza.
Le riprese cominceranno all'inizio del 2025 e il regista è convinto di aver scelto il momento perfetto per tornare dietro la macchina da presa.
È un periodo davvero interessante per fare film, perché è una situazione così caotica. Quindi tornare indietro e fare di nuovo un lungometraggio per il cinema è quasi come — non ricominciare da capo — ma con tutti i cambiamenti nelle nostre società negli ultimi cinque anni e i cambiamenti tecnologici, mi sembra quasi la cosa giusta da fare.
Il lungometraggio, sostiene, è ancora "la madre di tutti i media" e lui è impaziente di "rivivere quel processo". Infine, ha promesso che il suo nuovo film "avrà un sacco di glitter e un sacco di sesso e violenza". Più che stupiti, c'è da essere molto incuriositi. Il regista è noto per raccontare storie d'impatto, senza lesinare su particolari agghiaccianti o risvolti violenti (si pensi a Bronson o a Drive). Il suo ritorno non potrà che essere accolto con interesse ed entusiasmo: chissà cosa ci riserverà.
Venezia 2024, Nicolas Winding Refn porta il primo spot della storia al Festival
Beauty Is not a Sin è il primo spot pubblicitario ad essere presentato in anteprima mondiale nella selezione ufficiale della Mostra del Cinema di Venezia. Refn prevede che sarà il primo di una lunga serie: "È un'esperienza un po' strana, vedere il tuo passato riaffiorare all'improvviso in questo modo. Da ora in poi, ogni spot pubblicitario cercherà di arrivare a Venezia". Non che gli dispiaccia, anzi, è felice che i registi abbiano per il futuro questa nuova opportunità.
In passato, l'autore ha diretto anche il cortometraggio Touch of Crude per la casa di moda Prada e ha affermato di non vedere "alcuna differenza tra la realizzazione di un film di otto minuti e un film tradizionale di due ore". Oltre al misterioso lungometraggio in cantiere, Refn si conferma versatile e curioso: sta infatti lavorando anche ad un progetto legato al gaming. La tecnologia, ha affermato, è "l'unica forma d'arte che continua a evolversi con possibilità creative".
In un certo senso, se i fratelli Lumière, quando inventarono il cinema, avessero inventato prima i videogiochi, come sarebbe stato il mondo?