Moonfall è al cinema, due clip del disaster movie fantascientifico di Roland Emmerich
Vi mostriamo due sequenze da Moonfall, ultima fatica di Roland Emmerich tra disaster movie e fantascienza, mentre vi raccontiamo qualcosa delle sue ispirazioni e delle consulenze che Emmerich ha chiesto durante la sua progettazione.

È da oggi al cinema Moonfall, ultima fatica del regista Roland Emmerich, che in un blockbuster con Patrick Wilson, Halle Berry e Josh Gad fonde due delle sue poetiche più amate: il disaster movie e la fantascienza, raccontando una storia in cui la Luna esce dalla sua orbita provocando disastri a catena sulla Terra. Un ex-astronauta (Wilson), la vice-direttrice della NASA (Berry) e un aspirante scienziato complottista (Gad) partono per una missione in cui scopriranno un incredibile segreto legato al nostro satellite.
Moonfall, Roland Emmerich e le consulenze
"Nutro un grande interesse per il raziocinio", dice Roland Emmerich nel pressbook di Moonfall, dove ci sono contributi di chi è legato all'argomento o ha addirittura fornito consulenze scientifiche al regista durante la stesura del copione. La geologa canadese Mika McKinnon per esempio spiega: "Roland è ossessionato dalla scientificità dei suoi progetti. Abbiamo studiato e analizzato insieme tutte le possibilità visive e narrative offerte dalla sua premessa della Luna che sta venendo giù sul nostro pianeta. Un qualcosa che, se avvenisse (ricordo a tutti che è impossibile che qualcosa del genere accada naturalmente), comporterebbe una catastrofe senza precedenti". Mika non teme che la fantasia di Emmerich possa servire da alibi per i complottisti: "Credere a qualcosa che non è vero è una scelta."
Non è stato un consulente del film ma è rimasto emozionato dalla sua visione l'astronauta di origini italiane Michael Massimino, che ha usato di persona il vero Space Shuttle della NASA coprotagonista di Moonfall: "L'uso dello Space Shuttle mi ha reso particolarmente cari Moonfall e la sua storia. Sono felice che in Moonfall si riveda questa macchina senza la quale non sarebbe mai stato possibile raggiungere una serie di successi molto importanti per l'umanità."
Vi mostriamo una prima clip in italiano del film, dove i tre astronauti riescono faticosamente a partire con uno shuttle difettoso, usando l'aumentata forza gravitazionale della Luna così (troppo) vicina a noi...
Moonfall, le ispirazioni di Roland Emmerich per il suo film
"Ho una voglia personale di fuga dalla realtà", così Roland Emmerich sintetizza lo spirito con cui ha concepito e affrontato Moonfall, peraltro girato nel pieno delle restrizioni del Covid-19. Al di là dell'intrattenimento d'evasione, Moonfall si regge tuttavia su alcune suggestioni: "Il libro Who Built the Moon mi è servito da ispirazione per questa storia: [...] la nozione secondo cui questo satellite che la Terra conosce così da 200.000 anni sia invece artificiale." Un risvolto spiazzante, sostenuto nella storia da un personaggio apparentemente disadattato, interpretato da Josh Gad: "Ho voluto assecondare il mio lato un po' ambiguo scegliendo il pazzo del gruppo come colui che aveva ragione. [...] Lo humour gioca un ruolo fondamentale nella mia vita e quindi anche nelle cose che faccio. È il mio stile di fare film e io stesso non mi prendo troppo sul serio."
Ciò non toglie che il messaggio alla base della storia non sia serio: "Il messaggio di Moonfall è che noi veniamo da qualche parte come razza umana e che non dobbiamo ripetere gli errori del passato. Una lezione che vale anche nel nostro mondo, oggi."
Nella seconda clip che vi mostriamo, i tre eroi partono per un viaggio ricco di sorprese all'interno della Luna stessa, cava nella finzione del lungometraggio (Mika McKinnon rassicura ancora: "La massa lunare gioca un ruolo molto importante nella nostra vita sulla Terra e il suo essere cava è impossibile per molti motivi").