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Michael - Il regista di Leaving Neverland critica il biopic sul Re del Pop: "Glorifica uno stupratore"

Dan Reed, regista del controverso documentario Leaving Neverland, è tornato a parlare delle accuse di presunti abusi su minori compiuti da Michael Jackson, chiedendo come verrà affrontata la questione nel biopic di prossima uscita.

Michael - Il regista di Leaving Neverland critica il biopic sul Re del Pop: "Glorifica uno stupratore"

L'annuncio di un biopic sul Re del Pop Michael Jackson ha suscitato sin da subito indignazioni e polemiche, legate soprattutto alle accuse di abusi sessuali mosse, a vario titolo, nei confronti del cantante. In queste ore, ad esempio, The Guardian ha pubblicato una lunga e controversa accusa di Dan Reed, regista del documentario Leaving Neverland, incentrato sulle vittime dei presunti abusi compiuti da Jackson. Secondo il regista, Michael - questo il titolo del biopic - è soltanto un atto di "glorificazione di un uomo che ha stuprato dei bambini".

Michael - Il regista di Leaving Neverland si scaglia contro il biopic

Dan Reed, nel suo lungo sfogo, ha quindi espresso - senza mezzi termini - ciò che pensa in merito al biopic su Michael Jackson, riprendendo molte delle accuse già mosse nel suo documentario:

Nessuno sta pensando di cancellare questo film nonostante andrà a glorificare un uomo che ha stuprato dei bambini. Ai registi chiedo come abbiano intenzione di rappresentare il momento in cui Michael Jackson, un uomo adulto di 30 anni, prende un bambino per mano e lo porta nella sua stanza. Se lo ignorate del tutto state dando un messaggio molto distorto alla società, ovvero che se sei ricco e popolare non importa che tu sia stato un pedofilo. La gente ti perdonerà ugualmente.

Accuse molto forti, alle quali gli eredi di Michael Jackson hanno già replicato all'epoca dell'uscita di Leaving Neverland - nel 2019. La famiglia del cantante ha infatti intentato - e vinto - una causa contro la HBO, casa di produzione del documentario, colpevole di aver accusato la star di violenza sessuale nei confronti di due giovani uomini e di aver violato una clausola in merito alla diffusione di alcune immagini provenienti da un film-concerto girato durante un tour del 1992. Dan Reed, dal canto suo, è tornato a parlare di quanto mostrato nel suo documentario, nel tentativo di boicottare la realizzazione del biopic. Stando a quanto riportato da Deadline nelle scorse settimane, Michael - che sarà diretto da Antoine Fuqua - racconterà infatti la vita del musicista senza risparmiare allo spettatore gli aspetti più controversi, dalle accuse di abusi alle speculazioni sul suo conto. Ad interpretare il Re del Pop sarà Jaafar Jackson, nipote del cantante e figlio di Jermaine Jackson, membro dei The Jackson 5. Alla sua prima prova attoriale, il giovane cantante è quindi chiamato a sostenere il peso di un personaggio complesso e contradditorio, quale era suo zio. Non resta dunque che attendere per vedere se le polemiche intorno al film si placheranno

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