Men in Black, perché David Schwimmer ha rifiutato il ruolo da protagonista (e si mangia ancora le mani)

Era il 1997 quando il franchise di Men in Black debuttava nei cinema e Will Smith e Tommy Lee Jones davano vita per la prima volta agli Agenti J e K. Oggi - 27 anni, tre sequel, uno spin-off e un Premio Oscar dopo - è difficile immaginare qualcun altro al posto degli iconici protagonisti. Eppure, in origine, l'ipotesi c'è stata. David Schwimmer, ospite del podcast Origins with Cush Jumbo, ha svelato apertamente di aver rifiutato di recitare nel cult di Barry Sonnenfeld, ma per quale motivo?

Lo storico interprete di Ross Geller in Friends, una delle sit-com più amate e famose di sempre, è un volto noto in tutto il mondo. A onor del vero, tuttavia, la sua carriera post-Central Perk è stata vivace, ma non memorabile. Recitare in Men in Black avrebbe potuto segnare una svolta? Questo non lo sapremo mai, ma è evidente che anche il diretto interessato se lo chieda con un pizzico di rammarico.

"Quella è stata una decisione brutale" ha ricordato l'attore, svelando che l'opportunità gli è capitata subito dopo aver terminato le riprese di Tre amici, un matrimonio e un funerale: uno dei suoi primi ruoli importanti al di fuori di Friends. Nello stesso periodo, inoltre, stava progettando di dirigere il suo primo film, Da quando te ne sei andato (1998).

"C'erano grandi aspettative, che non si sono avverate - ha detto David riferendosi alla commedia con Gwyneth Paltrow - È stato un po' un fiasco. Ma c'erano grandi aspettative e lo studio, che era la Miramax, voleva vincolarmi a un contratto per tre film a un prezzo fisso e ho detto che l'avrei fatto se fossi riuscito a dirigere il mio primo film".

David Schwimmer pentito di aver rifiutato Men in Black

Dopo mesi di trattative, lui e la Miramax concordarono che Schwimmer avrebbe sì recitato in altri tre film per lo studio. Ma avrebbe anche diretto gli attori della sua compagnia teatrale nella sua opera prima.

Tutti i miei migliori amici al mondo nella mia compagnia teatrale hanno lasciato il lavoro per poter recitare in questo film durante l'estate, le cui riprese sarebbero dovute durare sei settimane a Chicago.

L'offerta per recitare in Men in Black arrivò proprio mentre stava ultimando la pre-produzione di Da quando te ne sei andato. "È stato un conflitto diretto con... questa era la mia finestra estiva da Friends, avevo una pausa di quattro mesi e le riprese di Men in Black sarebbero iniziate esattamente quando avrei dovuto dirigere questo film con la mia compagnia."

Qualcuno ricorda (o ha visto) Da quando te ne sei andato? Nulla togliere alla commedia di Schwimmer, rilasciata come film televisivo per ABC. È fuor di dubbio, però, che MIB sia stato uno dei più grandi successi commerciali di sempre e abbia dato il via ad un franchise da milioni di dollari.

Voglio dire, devi seguire il tuo istinto, devi seguire il tuo cuore. E guarda, voglio dire, sono davvero consapevole - quanto, 20 anni dopo, forse di più - che mi avrebbe reso, credo, una star del cinema. Se guardi al successo di quel film e di quel franchise, io - la mia carriera avrebbe potuto prendere una traiettoria molto diversa.

Col senno di poi, David Schwimmer ha ammesso di non essere sicuro "di aver fatto la scelta giusta". Al tempo stesso è certo che, se avesse detto sì alla commedia sci-fi, i suoi amici della Lookingglass Theatre Company di Chicago non lo avrebbero mai perdonato. "La mia compagnia teatrale e quel rapporto con tutte quelle persone probabilmente sarebbero finiti. Non credo che si sarebbero ripresi. Voglio dire, quelle persone avevano lasciato il lavoro per fare quel film".

Probabilmente all'ex volto di Ross non dispiacerebbe essere sparaflashato col neuralizzatore (la famosa penna cancella-ricordi di MIB), e dimenticare di aver sprecato l'occasione della vita...