Maze Runner, inizialmente il regista non voleva Dylan O'Brien come protagonista
In principio, il regista di Maze Runner ha scartato Dylan O'Brien per il ruolo da protagonista e per un motivo alquanto bizzarro.
Oggi non potremmo immaginare Maze Runner senza Dylan O'Brien. Tuttavia il regista ha quasi rischiato di omettere l’attore dal cast. Nella trilogia, Dylan O'Brien interpreta il personaggio protagonista, quale Thomas, ma secondo quanto riportato da Screen Rant in un primo momento il suo casting è stato rifiutato dal regista e per un motivo bizzarro. Tratta dagli omonimi romanzi di James Dashner, la trilogia cinematografica ha debuttato sul grande schermo a partire dal 2014 e avrebbe potuto fare a meno di Dylan O'Brien.
Dylan O'Brien ha rischiato di non essere incluso in Maze Runner
La trama di Maze Runner ruota attorno ad un gruppo di sopravvissuti che cerca di fuggire dal labirinto per apprendere la verità sul proprio passato e sul loro mondo. Diventato un franchise redditizio, Maze Runner è durato tre film guadagnando complessivamente quasi 1 miliardo di dollari. Dylan O’Brien ha preso parte a tutti e tre i film, interpretando il protagonista, ed è stato un ruolo fondamentale perché ha aiutato l’attore a farsi maggiore spazio sul grande schermo. Già noto sin dai tempi di Teen Wolf, è poi apparso in film come Deepwater - Inferno sull'Oceano, American Assassin e Love and Monsters. Ma ha rischiato di non ottenere un ruolo in Maze Runner, rifiutato inizialmente dal regista Wes Ball. Per quale motivo?
Secondo quanto riportato da Screen Rant, Dylan O’Brien è stato uno dei primissimi a presentarsi per l’audizione di Thomas. All’epoca il regista non era convinto che potesse interpretare quel personaggio e il motivo è alquanto bizzarro. Non si sarebbe focalizzato sull’effettiva audizione o sulle sue capacità di recitazione, bensì sul suo aspetto fisico. Come ha raccontato tempo fa a Collider, il regista è stato scoraggiato dai capelli di Dylan O’Brien. All’epoca dei provini, l’attore era ancora impegnato sul set di Teen Wolf, per cui aveva adottato il look di Stiles Stilinski e per il regista è stato complicato immaginare Dylan O’Brien nelle vesti del perfetto protagonista.
Ho visto migliaia e migliaia di persone, Dylan è capitato molto presto e l’ho trascurato. È stata una grande esperienza di vita perché ho desistito a causa dei suoi capelli. Aveva il look di Teen Wolf e non riuscivo a vedere oltre, stavamo cercando il nostro Thomas ed è un ruolo difficile da interpretare, perché arriva da ragazzo e se ne va da uomo, quindi non può dare l’idea di una star d’azione tosta già dall’inizio del film. Si tratta di esaltare la vulnerabilità in primo piano per poi fare posto al leader che emerge dal gruppo nei film successivi.
Per fortuna il regista ha cambiato idea, merito anche della commedia Gli Stagisti del 2013. È stata proprio la Fox a spingere il regista a valutare Dylan O’Brien per il ruolo e a quel punto qualcosa è scattato: ha riconosciuto l’attore come quello che aveva scartato all’inizio delle audizioni soltanto a causa dei suoi capelli e ha compreso l’errore commesso.