Le deluge: un intimo ritratto dei reali in attesa della ghigliottina ha aperto Locarno
Una produzione italiana diretta da Gianluca Jodice al suo secondo film, Le deluge racconta una storia tanto francese quanto i giorni di attesa per Luigi XVI e Maria Antonietta prima del verdetto rivoluzionario. Il film ha aperto la 77esima edizione del Locarno Film Festival.
Una coppia iconica, mille volte raccontata in romanzi, film, rievocazioni, ma che raramente abbiamo visto così reale, in duplice senso, come in Le déluge di Gianluca Jodice. Sono Luigi XVI e sua moglie Maria Antonietta, raccontati nel secondo film del regista napoletano, dopo il bell'esordio con Il cattivo poeta. Presentato come film d'apertura in Piazza Grande al Locarno Film Festival, si insinua nella vita quotidiana della coppia, nel 1792, quando vennero provvisoriamente rinchiusi in un palazzo sontuoso ma dimesso, in attesa del responso del tribunale rivoluzionario. Un'occasione inconsueta, una pagina di storia poco conosciuta all'interno di una vicenda invece da secoli sotto i riflettori.
Non ci sono merletti o parrucche, vestiti color pastello alle prese con l'agio annoiato di Versailles. Qui la noia confina con la preoccupazione di una fine imminente, un tempo sospeso che lo stesso Jodice ha definito "apocalittico, nel senso più letterale del termine: quello di svelamento. Racconta la fine di quell'assolutismo e di quella monarchia che sembrava non potesse arrivare mai, mettendo a nudo due tra le icone più universali della Storia, per la prima volta davanti al popolo, a sé stessi, e all’umanità".
Il film è una produzione Ascent Film con Rai Cinema, in co-produzione con QUAD, una co-produzione Italia Francia, prodotto da Matteo Rovere e Andrea Paris e co-prodotto da Yann Zenou. Produttore associato Paolo Sorrentino. Girato fra Torino, Venaria e Roma, è scritto da Jodice insieme a Filippo Gravino e interpretato dalla convincente coppia composta, premiata con l'Exellence Award a Locarno, da Mélanie Laurent nei panni di Maria Antonietta e Guillaume Canet in quelli di Luigi XVI. Nel cast troviamo inoltre Aurore Broutin, Hugo Dillon, Tom Hudson, Roxane Duran, Anouk Darwin Homewood, Vidal Arzoni e Fabrizio Rongione. Da segnalare il grande lavoro alla fotografia di Daniele Ciprì, capace di mettere in luce un percorso dal classicismo alla privazione di mezzi, dai grandi saloni quasi vuoi alla soffocante reclusione.
Ecco il video commento di Mauro Donzelli da Locarno al film Le déluge.