La Verità Inventata - A Thousand Lines: in TV il Film tratto da una storia vera
La Verità Inventata, prendendo spunto da uno scandalo realmente accaduto nel mondo del giornalismo, affronta senza censure l'attualissimo tema della disinformazione. Scopriamo qualche curiosità su questo film tratto da una storia vera, in onda stasera in tv.

Stasera, 6 novembre 2023, alle ore 21.35, andrà in onda in TV su Rai 3 in prima visione assoluta il film La Verità Inventata - A Thousand Lines, diretto da Michael Bully Herbig. Materiale di partenza per il regista tedesco è stato è il libro Tausend Zeilen Lüge (Mille righe di bugie), che racconta il clamoroso scandali giornalistico che, nel 2018, ha scosso la Germania. A firmare il best seller è Juan Moreno, il vero protagonista della vicenda.
La Verità Inventata - A Thousand Lines: trama, cast e trailer del film
Al centro della storia c’è il talentuoso giornalista Lars Bogenius (Jonas Nay), firma di punta di Chronik, nota testata di Amburgo. La sua penna ha conquistato milioni di lettori e ammaliato i critici, regalandogli molti riconoscimenti prestigiosi. Ciò che i suoi ammiratori ignorano è che ciò che il pluripremiato Bogenius racconta nei suoi pezzi è, per lo più, frutto di menzogne. Il primo ad accorgersi che il brillante giornalista non è altro che un truffatore, sarà il collega freelance Juan Romero (Elyas M'Barek). La posta in gioco è troppo alta e, pur di dimostrare la verità, Romero metterà a rischio tutto ciò che ha, dalla carriera alla famiglia.
Nel cast del film troviamo anche Michael Ostrowski (Milo), Michael Maertens (Rainer M. Habicht), Marie Burchard (Anne Romero) e Sara Fazilat (Yasmin Saleem).
La Verità Inventata - A Thousand Lines: la storia vera su cui è basato il film
In un momento storico in cui il tema delle fake news è dilagante e più scottante che mai, La Verità Inventata dipinge un avvincente spaccato di quella stampa che, di informazioni ingannevoli (o inventate di sana pianta), ha fatto la propria fortuna. Ad ispirare il film è lo "scandalo Relotius", così chiamato dal nome del giornalista Claas Relotius, del portale tedesco Der Spiegel. Prima che il collega Juan Moreno lo smascherasse, le sue incredibili storie ed inchieste gli valsero fama e fortuna, oltre a importanti premi della stampa tedesca. Quando la verità venne a galla, i media definirono la vicenda il più grande scandalo mediatico in Germania dal 1983, quando la celebre rivista Stern pubblicò i falsi diari di Hitler.