Joker 2, Lady Gaga sul set non è mai uscita dal personaggio: "Era in modalità Harley 24 ore al giorno"
Il regista Todd Philips ha ricordato il tempo trascorso sul set di Joker: Folie à Deux con Joaquin Phoenix e Lady Gaga. In particolare, a sorprenderlo, è stata l'interprete di Harley Quinn, che non usciva mai dal suo personaggio.
La trepida attesa che separa il pubblico dal secondo capitolo delle criminose scorribande di Arthur Fleck è sempre più breve. Joker: Folie à Deux, sequel del cult del 2019 diretto da Todd Phillips, arriverà nelle nostre sale il 2 ottobre 2024, dopo l'anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia. Joaquin Phoenix tornerà nei panni dello squilibrato cabarettista, ruolo che gli è valso il Premio Oscar. Al suo fianco ci sarà la strepitosa new entry Lady Gaga, che presta il volto ad Harleen "Lee" Quinzel, alias Harley Quinn, paziente del manicomio Gotham City.
Phillips, intervistato da Variety, si è soffermato a descrivere in che modo i due divi hanno affrontato i rispettivi personaggi. Da un lato c'è il rigoroso Phoenix, serissimo nell'interpretazione. Dall'altra, la popstar ha vissuto un'immedesimazione totale nella spalla del Joker, al punto che, sul set, non usciva mai dal personaggio.
Non so nemmeno cosa significhi Metodo. Lui lo prende sul serio? Lei lo prende sul serio? Cavolo sì. Ma lui non resta nel personaggio 24 ore al giorno. Con lei, direi che lo fa molto di più di lui. Ma, come regista, sono a favore di qualsiasi cosa serva per portarli dove devono essere.
Lady Gaga, dunque, è entrata in 'modalità Harley Quinn' non appena sono cominciate le riprese, per uscirne solo dopo l'ultimo ciak. L'artista, negli ultimi mesi, si è espressa più volte sulla sua esperienza, snocciolando anche qualche piccola anticipazione. Ha svelato che Joker: Folie à Deux rappresenta "un grande cambiamento rispetto al concept generale e alla sceneggiatura", il che conferisce al film "audacia e complessità".
Non solo: il film è un juke-box movie, dunque conterrà diversi numeri musicali. Secondo le indiscrezioni, Stefani Germanotta e Joaquin Phoenix si esibiranno in circa 15 canzoni: brani molto famosi ed altri inediti. D'altra parte, Lee non è certo una cantante dotata. Pertanto, come ha dichiarato ai microfoni di Empire, Gaga ha di fatto, 'disimparato' la tecnica e le abilità imprescindibili per una professionista della musica. Insomma, ha imparato a 'stonare'!
Lady Gaga e il suo rapporto col Metodo
A maggio, intercettata da Access Hollywood, la voce di Shallow ha aggiunto: "Mi è piaciuto lavorare con Joaquin, mi è piaciuto lavorare con Todd. Non ho mai fatto niente di simile a questo film prima, quindi sarà tutto completamente nuovo e molto divertente". Quanto alla caratterizzazione di Harley, Phillips ha precisato di aver voluto rendere l'antieroina un personaggio più realistico e grintoso.
La voce acuta, quell'accento, il masticare gomme e tutto quel genere di cose impertinenti che si trovano nei fumetti, le abbiamo eliminate. Volevamo che si adattasse a questo mondo di Gotham che abbiamo creato dal primo film.
La recitazione, dunque, è una faccenda molto seria per la protagonista di A Star is Born, che le rapisce anima e corpo. Nel 2021, ospite del The Late Show con Stephen Colbert, Lady Gaga ha approfondito il suo approccio al Metodo di recitazione, definendolo un'esperienza totale ed immersiva.
C'è una sorta di idea che ruota attorno al Metodo, che è folle e che noi siamo pazzi. Ma penso che per quelli di noi che si impegnano nella recitazione con il Metodo ci sia qualcosa che ci impegna completamente nell'arte a livello cellulare. Che siamo profondamente radicati in questa esperienza immersiva. Lo sento quando canto, lo sento quando faccio musica e lo sento quando recito.