Jason Momoa mentre si allena si scusa se ha offeso qualcuno con le foto al Vaticano
Conclusa la sua parte nelle riprese romane di Fast & Furious 10, Jason Momoa pubblica un video su Instagram in cui tra l'altro si scusa se ha offeso la cultura e i sentimenti di qualcuno scattando e pubblicando foto dal Vaticano e dalla Cappella Sistina.
Jason Momoa ha finito la sua parte nelle riprese italiane di Fast & Furious 10, e nel suo ultimo giorno a Roma, in palestra, ha commentato l'esperienza con un video pubblicato su Instagram. La cosa singolare è che, mentre si allena (senza nascondere la pancia), con "Can't Stop" dei Red Hot Chili Peppers come accompagnamento, chiede scusa se ha involontariamente offeso la cultura e la storia di qualcuno coi suoi atteggiamenti. In particolare, dopo aver dichiarato il suo entusiasmo per quello che ha potuto vivere con la troupe sul set e per l'arte che gli è stato concesso di vedere da vicino, si scusa per le foto dal Vaticano e dalla Cappella Sistina che aveva pubblicato e che ritrovate in basso. Sono queste ad aver scatenato critiche da parte di chi, non convinto del fatto che i ricchi e famosi debbano avere trattamenti di favore, si è lamentato che scattare foto in questi luoghi, benché proibito ai comuni mortali che pagano il biglietto, sia invece concesso a loro.
Momoa spiega che non aveva alcuna intenzione di comportarsi in modo inappropriato e di essersi anzi stupito che con tutta quella bellezza a disposizione la gente volesse delle foto con lui, che intendeva la visita alla Cappella Sistina e alla Pietà di Michelangelo come un omaggio per i membri della troupe in un paio di giorni liberi dal lavoro. Dice poi che ha fatto una donazione in proposito e che, dal momento che aveva chiesto il permesso di fare quelle foto, quando questo gli è stato accordato non ha pensato a come qualcuno avrebbe potuto prenderla. Ripete le sue scuse, sincere, e alla fine lancia una frecciata ai paparazzi, dicendo di essere consapevole che l'assedio dei fotografi fa parte del suo lavoro e che si è concesso gentilmente alle foto, chiedendo però si esser lasciato in pace in un momento privato. "E se non lo fai, ti tocca questo", conclude mimando un pugno.