Il regista di Avengers contro l'Intelligenza Artificiale, l'allarme di Joe Russo
Mentre impazza lo sciopero degli sceneggiatori a Hollywood, Joe Russo, coregista degli Avengers, mette in guardia dall'uso rischioso dell'Intelligenza Artificiale nel mestiere dell'audiovisivo.
Ancora prima che fosse dichiarato lo sciopero degli sceneggiatori a Hollywood, indetto dalla Writers Guild of America, Variety aveva parlato col regista Joe Russo, insieme a suo fratello Anthony coautore dei film degli Avengers e ultimamente della serie Citadel su Prime Video. Tra le varie rivendicazioni, oltre alla ridefinizione delle percentuali per il crescente mercato dello streaming, c'è la necessità di regolamentare l'uso delle Intelligenze Artificiali stile ChatGPT nella creazione dei contenuti. Russo condivide il pericolo.
Joe Russo sull'IA: "Dovremmo avere paura, è qui per restare"
Joe Russo, insieme a suo fratello Anthony Russo passata colonna del Marvel Cinematic Universe e ora dietro alla serie Citadel su Prime Video, ha spiegato a Variety quali siano le sue preoccupazioni riguardanti l'uso dell'Intelligenza Artificale nel loro mestiere. Le sue dichiarazioni, rilasciate prima che partisse lo sciopero della Writers Guild of America, assumono una valenza più forte, visto che tra le ragioni della protesta c'è anche il timore per un uso smodato di strumenti come ChatGPT per rimpiazzare il lavoro dei creativi. Joe dice:
Credo che tutti debbano avere paura dell'IA. Non so se avete ascoltato una delle canzoni di Drake che sono saltate fuori sui social media. È qui tra noi. È qui per restare.[...] Quando i creativi vengono coinvolti e conducono loro la tecnologia - basti guardare a tutta la carriera di James Cameron - quella tecnologia finisce al servizio degli artisti, e non viceversa. Se le multinazionali e le grandi aziende guidano l'adozione della tecnologia, la storia potrebbe diventare diversa.
Quando Russo parla della "canzone di Drake", si riferisce a una canzone scritta ed eseguita da un'Intelligenza Artificiale per simulare un lavoro di Drake and the Weeknd, "Heart on My Sleeve". Il caos è scoppiato un paio di settimane fa e sta facendo discutere la rete: è uno sprone per gli artisti a essere più originali e meno clamorosamente imitabili, o siamo già arrivati al punto di non ritorno e non ce ne siamo nemmeno resi conto? Leggi anche Joe Russo e il video su TikTok in cui ironizza su Tom Holland e la sua tendenza allo spoiler