Il Gladiatore 2, Paul Mescal sulla sua trasformazione fisica: "I supereroi non esistono, i gladiatori sì"
Paul Mescal si è allenato duramente per raggiungere la trasformazione fisica che vedremo ne Il Gladiatore 2.
Paul Mescal interpreta Lucius Verus ne Il Gladiatore II, sequel che mostrerà la determinazione di Lucius che sfrutterà l’arena dei gladiatori per vendicarsi del generale Marcus Acacius interpretato da Pedro Pascal. Se la versione più giovane di Lucius è stata interpretata da Spencer Treat Clark ne Il Gladiatore, il sequel seguirà un nuovo capitolo della sua vita: Lucius è adulto, ormai, e vuole remare contro il generale con l’aiuto di Macrinus. Per prepararsi al ruolo, Mescal ha raccontato ai microfoni di Empire di essersi sottoposto ad un lungo allenamento affinché anche il suo fisico cambiasse e si adattasse alle esigenze di Lucius.
Il Gladiatore II, Paul Mescal rivela come ha gestito il cambiamento fisico per il film
Interpretare Lucius Verus al massimo della sua forza ha comportato un grande sforzo fisico da parte di Paul Mescal. Ai microfoni di Empire, l’attore ha raccontato qualche dettaglio in più in merito alla sua preparazione. Per il sequel de Il Gladiatore, si è concesso una routine ben studiata e calibrata che consisteva in un allenamento sei giorni su sette, con sessioni da 45 minuti supervisionate naturalmente da un coach. “Il migliore, che sa che non ho molta pazienza e poteva vederlo nei miei occhi che dopo un certo punto volevo soltanto fuggire”, ha raccontato l’attore.
Ho sempre avuto una specie di ambizione latente di fare qualcosa di più muscoloso e fisico. Da un punto di vista egoistico, volevo sorprendere il pubblico, perché sapevo di avere questo tipo di ruolo dentro di me. Quando è venuto fuori questo, ho pensato, "Questo è qualcosa che non credo che chiunque abbia visto il lavoro che ho fatto in precedenza si aspetterà", ed è Ridley Scott. Quando sono stato scelto per la prima volta, avevo questa idea del tipo, "Sai cosa? Farò sembrare i gladiatori normali". Ma più mi avvicinavo [alle riprese], più pensavo che avrei avuto a che fare con la storia. Come sopravvivono a questo livello di violenza di cui oggi non abbiamo una reale comprensione in un contesto sportivo? L'unico modo per farlo è essere robusti e in grado di sopportare l'impatto delle esperienze di pre-morte quotidianamente.
Di conseguenza l’attore ha realizzato che, da quel momento in poi, avrebbe dovuto alzare pesi e mangiare tantissimo pollo.
Questa immagine ideale che è stata ispirata dai film sui supereroi, era qualcosa che volevo evitare. Perché i supereroi non esistono, ma i gladiatori sì. Non sappiamo davvero che aspetto avessero, ma erano atleti di prim'ordine cresciuti nelle stalle e si allenavano ogni giorno. Quindi ho pensato: ‘Torniamo a quello a cui sono abituato, ovvero l'allenamento di football gaelico’.