Il colore viola, Whoopi Goldberg ha scritto una lettera all'autrice del romanzo prima di essere scelta nel cast
Prima ancora di raggiungere la notorietà e di aver ottenuto persino la parte nel cast, Whoopi Goldberg aveva scritto una lettera all'autrice di Il colore viola.

Prima ancora di essere scelta per Il colore viola, Whoopi Goldberg ha scritto una lettera sentita all’autrice del romanzo da cui è tratto il film del 1985, tornato di recente al cinema con un reboot omonimo. Sono trascorsi esattamente 40 anni da quando Whoopi Goldberg è apparsa al cinema per raccontare una storia che l’ha toccata nel profondo e, in una recente puntata di The View, ha rivelato alcuni retroscena.
Il colore viola, Whoopi Goldberg ricorda di aver scritto una lettera all’autrice del romanzo per conquistarla
Tratto dall’omonimo romanzo di Alice Walker, Whoopi Goldberg ha ricordato insieme al collega Laurence Fishburne com’è stato lavorare sul set di Steven Spielberg per Il colore viola. Un progetto cinematografico con un cast di tutto rispetto, che coinvolgeva anche Oprah Winfrey e Danny Glover. A distanza di tempo, Fishburne ha raccontato: “Ricordo di essere stato felicissimo quando Whoopi ha ottenuto la parte principale. Ricordo che... Il colore viola era così popolare a quel tempo, Whoopi aveva appena terminato il suo spettacolo personale e all'improvviso stava tornando a lavorare con Spielberg”.
Ragionando, poi, sul modo in cui ha ottenuto il ruolo da protagonista, Fishburne ha raccontato di come l’attrice abbia scritto una lettera all’autrice del romanzo. A quel punto anche Whoopi Goldberg è intervenuta nel discorso: “Ho scritto una lettera ad Alice Walker”. Aveva letto il romanzo e l’aveva colpita così tanto da voler recitare nell’adattamento cinematografico ad ogni costo:
Io e mia figlia eravamo in macchina con il nostro furgone VW, ci siamo fermate e stavo per comprarle le scarpe, quando lei mi ha detto: 'No mamma, non prendermi le scarpe. Prendiamo il libro'. Ed è così che l'abbiamo letto. Lo leggemmo in macchina per tutto il viaggio di ritorno a casa. Così scrissi ad Alice dicendole che sarei stata perfetta per il ruolo. Ero stata invitata a New York per un altro mio spettacolo da solista e mi aveva risposto a casa di mia madre dicendo: ‘Ho già parlato di te in giro, vivo a Berkeley dove abiti tu. Ti ho già vista’. Ed è andata così.