F1 sfreccia al boxoffice italiano e mondiale, sarà il primo boom Apple al cinema?
F1 con Brad Pitt debutta al primo posto del boxoffice italiano del weekend, alla massima velocità anche nel mondo. Da noi lo seguono Dragon Trainer della Universal ed Elio targato Disney/Pixar.

F1 - Il Film con Brad Pitt ha debuttato facilmente in vetta al boxoffice italiano del weekend, raccogliendo 2.043.000 euro (fonte Cinetel) in cinque giorni: il lavoro diretto da Joseph Kosinski è una classica storia hollywoodiana, con riscatto dell'esperto in disarmo, in questo caso un pilota, chiamato ad allenare un giovane. È una delle più corpose produzioni della Apple dall'inizio del suo impegno cinematografico, con un budget stimato tra i 200 e i 300 milioni, secondo un paio di fonti come Variety e Deadline: soldi che per la prima volta potrebbero essere stati investiti per un ampio ritorno, dopo diverse delusioni come Napoleon. Il lungometraggio è partito molto bene anche negli USA, con 55 milioni di dollari, e nel resto del mondo con 144.000.000 (fonte Boxofficemojo). È sulla buona strada per recuperare l'esborso? Per ora sembra di sì, anche se ai nastri di partenza non sembra un fenomeno particolare, pur confermandosi al primo giro una buona proposta commerciale.
Scende dal primo al secondo posto il remake di Dragon Trainer, diretto dallo stesso Dean DeBlois che cofirmò l'originale animato del 2010: incassando altri 781.600 euro, tocca il totale italiano di 7.029.500, mentre nel mondo l'operazione targata Universal - DreamWorks Animation tocca quota 454.436.000 dollari. È un ottimo responso, considerando il budget sui 150 milioni riportato da Deadline, anche se da questo tipo di strategia commerciale ci si aspetta forse cifre più alte, come quelle registrate dalle riproposte Disney più remunerative.
Slitta anche dalla seconda alla terza posizione Elio della Pixar, sconfitto di queste settimane, nonostante l'apprezzamento della critica e del (purtroppo poco) pubblico che gli sta dando una chance: da noi ha rastrellato altri 388.300 euro, confluiti nel totale di 1.395.000, ma è la cifra mondiale a spaventare. 72.325.800 dollari in tutto il mondo, con una spesa stimata da Deadline sui 150 milioni, segnala un flop cocente.
Scende anche dal terzo al quarto posto 28 anni dopo, horror revival di Danny Boyle, che riprende il suo 28 giorni dopo per raccontare un'isola inglese in quarantena, dove si è organizzata una società alternativa, dopo la fine della civiltà: il film con Jodie Comer, Aaron Taylor-Johnson, Jack O'Connell e Ralph Fiennes presenta un totale italiano di 1.134.500 euro (270.000 nel fine settimana). Il resposto mondiale viaggia sui 103.053.000 dollari, per cui dovrebbe recuperare sul filo di lana il budget di 60 milioni riportato da The Hollywood Reporter.
Ultimo slittamento, dalla quarta alla quinta posizione, è invece per il trionfatore delle ultime settimane: il remake Disney di Lilo & Stitch è un colpaccio da 21.216.200 euro qui da noi (266.100 nel weekend), che lo hanno fatto diventare il film più visto dell'anno solare in Italia. Nel mondo? Per un costo di 100 milioni (fonte Deadline) si è ormai trasformato in un colosso da 945.970.900 dollari.
Da notare la delusione commerciale di M3GAN 2.0, partito con 17 milioni di dollari nel mondo (152.000 euro in Italia, al sesto posto): il budget, per quanto basso su circa 20 milioni di dollari, potrebbe rivelarsi a sorpresa persino ingiustificato dagli esiti.
Il box office completo del weekend