Elizabeth Banks ricorda quando un membro della troupe salvò la sua vita sul set: "Il mio angelo custode"
Elizabeth Banks è stata tratta in salvo da un membro della troupe sul set di Skincare, a seguito di un episodio di soffocamento.
Affidarsi ciecamente alla propria troupe talvolta può essere determinante, come nel caso di Elizabeth Banks, che ricorda di aver rischiato la vita sul set e di essere eternamente grata al suo angelo custode. In una recente intervista nel salotto di Good Morning America, l’attrice e regista di Cocainorso ha sostenuto di essere stata tratta in salvo da un membro della troupe sul set a seguito di un episodio di soffocamento.
Elizabeth Banks ricorda di aver rischiato la vita sul set di Skincare: “Devo tutto al mio angelo custode”
Si è trattato di un incidente: l’attrice era chiusa nella sua roulotte a mangiare, durante le riprese del thriller Skincare, quando ad un certo punto ha avvertito mancare l’aria nei polmoni.
Ero da sola nella mia roulotte, ho spalancato la porta, non riuscivo ad emettere alcun suono ed ero così spaventata, era terrificante. Mi è capitato di vedere qualcuno che diceva: ‘Stai soffocando?’, così gli ho fatto cenno di sì e si è avvicinato con molta calma, io mi sono tirata indietro e ha praticato la manovra di Heimlich. Ha dovuto farlo due volte. Si chiama Julius, è il mio angelo custode. Julius, ti adoro. Mi ha salvato la vita, letteralmente, su quel set.
A questo punto Elizabeth Banks ha aggiunto che, da quel terribile incidente, sfrutta ogni opportunità possibile per parlare della manovra salvavita, invogliando le persone ad informarsi perché può fare la differenza in momenti così sensibili. E, soprattutto, ha sottolineato di non dover avere paura di praticare la manovra di Heimlich.
Assicurati di sapere come farlo, parlane con i tuoi amici e familiari. Ci sono tonnellate di video su come farlo. È davvero facile. Molte persone hanno paura di poter rompere qualcosa o di fare del male: ma se qualcuno sta rischiando la vita, potete anche rompergli una costola nel tentativo di salvarlo. Io avrei accettato una costola incrinata. Non riuscivo letteralmente a respirare ed è stato veramente spaventoso.