Biancaneve, la Disney risponde alla rabbia di Peter Dinklage
Dopo le critiche di Peter Dinklage agli stereotipi sui nani nel prossimo remake dal vero di Biancaneve, la Disney risponde ufficialmente via Deadline.

Di questi tempi alcune questioni sono talmente scottanti, col rischio di boicottaggi dietro l'angolo, che le rispose ufficiali come quella della Disney a Peter Dinklage sul "caso Biancaneve" non mancano, a stretto giro: la Disney ha risposto infatti alle "perplessità" dell'attore, ufficialmente via Deadline. Riassumendo, Dinklage trovava ridicolo che ci si arrabattasse per aggiornare il personaggio di Biancaneve, ma si ritenesse giusto perpetuare lo stereotipo dei "nanetti". Cosa gli ha risposto la major? Leggi anche Peter Dinklage contro il Biancaneve in live action Disney: "Ma che c… state facendo?"
La risposta della Disney a Peter Dinklage sul remake di Biancaneve
Il remake di Biancaneve e i sette nani di cui si parla è quello attualmente in preproduzione, con Greta Gerwig autrice del copione, Gal Gadot nei panni della regina / strega e Rachel Zegler come protagonista. Quest'ultima, protagonista di radice colombiana del West Side Story di Steven Spielberg, presentata come "aggiornamento inclusivo" dalla major, aveva attivato l'attacco di Peter Dinklage: aggiorniamo la donna, ma i nani ci vanno bene così? La risposta di un rappresentante della Walt Disney Company a Dealine è quella che segue:
Per evitare di rafforzare gli stereotipi del film animato originale, stiamo usando un approccio diverso con questi sette personaggi, ci siamo consultati con membri della comunità dei nani. Non vediamo l'ora di condividere di più del film, non appena entrerà in produzione, dopo una lunga fase di preparazione.
Quel riferimento a una "lunga fase di preparazione" è un messaggio da interpretare: si vuole sottolineare come nessuna decisione sia stata presa a caso. Vedremo se Dinklage accetterà questa vaga giustificazione, ma intanto ricordiamo che in Biancaneve e il cacciatore del 2012 i personaggi furono resi applicando i visi e le performance di attori su corpi piccoli. Già quella scelta fece infuriare l'organizzazione Little People of America, per cui pare proprio che la riproposta della fiaba dei Grimm sia oggi terreno minato...
Ricordiamo che, nonostante anche le polemiche sul bacio "non consensuale" del Principe a Biancaneve dormiente (una debole palla di neve diventata valanga a causa del tam-tam social, un vero boomerang), il film del 1937 è tuttora disponibile in streaming su Disney+, senza tagli o censure. Al momento manca anche il disclaimer sugli stereotipi che accompagna altri lungometraggi come Le avventure di Peter Pan.