Biancaneve e i sette nani è un film d'animazione del 1937 diretto da David Hand, prodotto da Walt Disney e basato sull'omonima fiaba dei fratelli Grimm. La storia racconta della dolce e incantevole Biancaneve, che rimasta orfana di madre, vive con il padre e con la sua matrigna, una perfida regina a cui interessa solo il suo aspetto fisico e che ogni giorno domanda al suo magico Specchio delle Brame chi sia la più bella del reame. Quando viene a mancare anche il papà della povera Biancaneve, la Regina, consumata dall'invidia nei confronti della bella figliastra, la riduce a sguattera. Con il passare degli anni però, la ragazza cresce e con lei la sua bellezza, tanto che un giorno lo Specchio magico informa la Regina che ormai la più bella del reame non è più lei, ma proprio Biancaneve. Furiosa della terribile notizia e per aver scoperto che un principe si è innamorato della figliastra, la matrigna ordina a un cacciatore di condurre la giovane nel bosco e di ucciderla. Inoltre, chiede all'uomo di portarle in uno scrigno il cuore di Biancaneve come prova di aver assolto al suo dovere. Ma il cacciatore, non appena si ritrova solo con lei, non ha il coraggio di compiere un simile gesto nei confronti di una fanciulla così pura e innocente e così le rivela le intenzioni della Regina, spingendola a fuggire nel bosco. Biancaneve si ritrova sola e impaurita fino a quando non farà amicizia con gli animali della foresta , che la conducono in un'adorabile casetta in mezzo al bosco in cui entra, trovandola vuota. Scoprirà ben presto che la dimora è abitata da sette simpatici nani che lavorano in una miniera. Dopo un po' di esitazione, i nani decidono di accogliere in casa Biancaneve che si offre di pulire e cucinare per loro.
Tutto scorre tranquillo fino a quando la malvagia Regina non viene a scoprire che Biancaneve è ancora viva e che è il titolo di più bella del Reame è suo. La Regina, che in realtà è una strega cattiva, prende le sembianze di una vecchietta e raggiunge la casetta dei nani per ingannare e uccidere Biancaneve offrendole una mela avvelenata, che fa cadere la fanciulla in un sonno mortale. I nani, tornati a casa e vedendo la ragazza a terra, credono che sia morta, ma non sanno che in realtà l'incantesimo può essere spezzato dal bacio del vero amore...
È il primo film d'animazione prodotto negli Stati Uniti d'America, il primo a essere girato completamente a colori e il primo lungometraggio prodotto dalla Walt Disney Productions, ci lo rende il primo Classico Disney.
Il budget del film che si aggirò intorno ai 250.000 dollari arrivò a 40 mila, una cifra spropositata per l’epoca.
Il "Topolino nascosto", inconfondibile firma di Walt Disney, è formato da tre bolle di sapone starnutite da Cucciolo.
Per i lineamenti di Biancaneve, i disegnatori s’ispirarono a Ginger Rogers.
Sei nani su Sette hanno le sopracciglia di Walt Disney.
Charlie Chaplin definì Cucciolo "il più grande comico di tutti i tempi".
Tolkien, che nello stesso periodo pubblicò Lo Hobbit, definì Disney un truffatore sentenziando che i nani dovevano essere più brutti e che la loro festa a ritmo di jazz era, piuttosto, ridicola.
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