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Batman Begins compie 20 anni: il jet-lag di Gary Oldman, la dieta folle di Christian Bale e la frecciatina di James Gunn

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Vent'anni fa è iniziata una nuova era per il Cavaliere Oscuro, quando Batman Begins di Christopher Nolan è arrivato nei cinema. Per l'occasione, ecco tre retroscena poco noti sul primo capitolo della trilogia cult, che ha visto Christian Bale nel ruolo del supereroe DC.

Batman Begins compie 20 anni: il jet-lag di Gary Oldman, la dieta folle di Christian Bale e la frecciatina di James Gunn

Vent'anni fa, Batman Begins di Christopher Nolan non si limitò a rilanciare il supereroe DC, ma cambiò anche il modo in cui il pubblico guardava al cinecomic. Uscì il 15 giugno 2005 e rimane una delle migliori versioni cinematografiche di Bruce Wayne. Christian Bale, indossando mantello e cappuccio, ha dato il via ad una nuova era nei film sui supereroi e ha fatto rivivere il personaggio di Batman dopo il bistrattato e stravagante Batman & Robin (1997) di Joel Schumacher.

L'interpretazione cruda e realistica di Nolan ha portato nel mondo cupo di Gotham City personaggi completamente nuovi, reali e terrificanti, con un'inedita profondità psicologica (su tutti il Joker di Heath Ledger). Eppure, sapevate che James Gunn, il nuovo architetto del DCU, ha bocciato la visione del collega? Per celebrare i 20 anni dall'uscita di Batman Begins, ecco questa e altre due curiosità poco note sul film.



Batman Begins: la schietta critica di James Gunn

Prima di dirigere i DC Studios, James Gunn non si è risparmiato nel paragonare Batman Begins di Christopher Nolan al Batman di Tim Burton del 1989. In un vecchio post pubblicato su Facebook - e riesumato da X - il regista ammise che Batman Begins e Il Cavaliere Oscuro erano superiori all'opera di Burton, ma comunque non all'altezza. Definì pessima anche l'interpretazione di Burton e sostenne che la versione di Nolan, seppur imperfetta, fosse molto più vicina all'opera dei fumetti di Frank Miller e Alan Moore. Il punto era chiaro: essere "il primo" ed essere "dark" non rende automaticamente l'operazione eccezionale. Ma diciamo la verità: ad oggi, con l'ombra di Christopher Nolan che incombe sul cinema dei supereroi, James Gunn riuscirà a sfuggire alla sua influenza nell'attesissimo The Brave and the Bold?



Christopher Nolan aveva dei dubbi su Christian Bale

Christian Bale ha debuttato nei panni di Bruce Wayne/Batman riscuotendo un enorme successo. A quanto pare, tuttavia, Christopher Nolan era preoccupato all'idea di sceglierlo per il ruolo. A svelarlo è stato l'attore in persona in un dietro le quinte del film. Bale ha ammesso che, a far dubitare il regista, è stata la sua drastica perdita di peso per il ruolo in L'uomo senza sonno del 2004, il più rischioso e drammatico della sua carriera.

Nolan mi ha chiamato e mi ha detto: "Beh, sai, come stai adesso? Come posso seriamente suggerire alla Warner Bros. che potresti interpretare Batman se sei così magro?"

Per L'Uomo senza Sonno, Bale aveva perso 27 chili. Aveva un aspetto patito e trasandato ed è facile capire perché Nolan fosse perplesso e non riuscisse a immaginarlo nel ruolo del difensore di Gotham City. Il regista, ad ogni modo, decise di confermare il divo, che non ebbe molto tempo per rimettersi in forma e aumentare la massa muscolare. In un'intervista del 2004, l'attore ha rivelato di avere avuto solo sei settimane prima del provino per il ruolo di Batman.

Mi sono subito buttato su pizza, gelato e tutto il resto, e facevo solo cinque pasti di fila. Il mio stomaco si è dilatato molto rapidamente.

Bale ha precisato che passare da 55 a 83 chili si è rivelato impegnativo e ha comportato diverse visite in ospedale. Dopodiché si è allenato duramente per circa tre, quattro mesi per tre ore al giorno.



Gary Oldman, dove ha trovato l'ispirazione per interpretare Jim Gordon

Per Gary Oldman, che interpretava Jim Gordon, uno dei pochi poliziotti integri di Gotham City, l'ispirazione è arrivata da Batman: Anno uno (1987): fumetto della DC Comics, scritto da Frank Miller, che riscrive le origini di Batman. La storia presentava un James Gordon dai capelli rossi, giovane tenente che si trasferisce nella corrotta cittadina nello stesso periodo in cui Bruce, 18 anni dopo la morte di Martha e Thomas Wayne, diventava Batman. Tuttavia, ospite del podcast Happy Sad Confused, Oldman ha confessato che il fumetto non è stato l'unica fonte d'ispirazione nella sua interpretazione del Gordon di mezza età. Ad avere l'impatto maggiore è stato... il jet lag.

L'attore ha raccontato che viveva a Los Angeles quando ha iniziato a girare Batman Begins in Inghilterra. "Ero un padre single e non volevo lasciare i bambini per troppo tempo - ha ricordato - Stavamo girando in Inghilterra e ho chiesto a Chris: 'Posso andare in aereo, giriamo e poi torno in aereo?' Credo di aver fatto 27 viaggi di andata e ritorno per il primo Batman".

Tornavo a casa per due giorni, vedevo i bambini, tornavo in aereo, lavoravo per tre giorni, tornavo a casa, rimanevo a casa per altri tre giorni. Volavo a Londra e facevo un'inquadratura, poi salivo sull'aereo la mattina dopo e tornavo. Sto scherzando, ma nel mondo di Gordon c'è una sorta di stanchezza. E così ho abbracciato quella sensazione che si prova quando si fa avanti e indietro dopo un lungo volo. Ho pensato: 'Posso davvero usare questa cosa a mio vantaggio'.

La sceneggiatura, scritta da Nolan e David S. Goyer, descriveva James Gordon come un 46enne con "occhi consumati". E mentre Oldman sfruttava il jet lag per interpretare un uomo affaticato dalla natura opprimente di Gotham City, il suo personaggio era già lì, sulla pagina.

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