Addio a Luis Molteni, grande caratterista del nostro spettacolo
Si è spento a soli 73 anni Luis Molteni, il caratterista milanese apparso in tantissimi film e spettacoli, da Ho fatto Splash di Maurizio Nichetti alla sua ultima apparizione attualmente sullo schermo in Romeo è Giulietta.

Tantissimi anni fa, nel 2000, agli esordi di Comingsoon Television, chi scrive aveva avuto il piacere di incontrare e intervistare Luis Molteni a Lucca, dove Marcello Garofalo aveva curato una splendida mostra alle foto di scena dei film di Bernardo Bertolucci. Lo avevamo trovato uomo di rara simpatia, e come attore ci era sempre piaciuto quel suo modo di apparire nei film, a metà, con il suo fisico piccolo e rotondo alla Danny De Vito, tra il folletto bonario, il cartone animato e l'insospettabile malvagio. Molti i registi famosi che lo avevano voluto ad impreziosire le loro opere. Del resto aveva iniziato la sua avventura a teatro negli anni Settanta, coi mitici Quelli di Grock ed era un trasformista di natura. Addolora dunque la notizia che l'attore milanese è morto ieri 29 febbraio a Roma, a soli 73 anni. Lo potete ancora vedere al cinema in Romeo è Giulietta di Giovanni Veronesi, ma secondo noi la sua lunghissima carriera merita almeno un riepilogo.
La carriera di Luis Molteni
Si chiamava in realtà Gianluigi Molteni ed era nato a Seregno il 5 novembre 1950, ma aveva scelto il più breve nome d'arte di Luis. Aveva iniziato la carriera teatrale con Quelli di Grock, la celebre compagnia fondata da tre ex allievi del Piccolo Teatro, tra cui Gero Caldarelli (il futuro Gabibbo, scomparso nel 2017) e Maurizio Nichetti, che aveva fatto debuttare Molteni nel film del 1980 Ho fatto splash, seguito tre anni dopo da Domani si balla! Nichetti lo chiama anche nel 1989 in Ladri di saponette e in Palla di neve e Luna e l'altra. Uno dei film che gli offre un ruolo maggiore, in cui poter dimostrare le sue doti recitative, è Nero di Giancarlo Soldi per cui viene candidato al David come miglior attore non protagonista, poi lo chiamano Carlo Verdone per Perdiamoci di vista e Viaggi di nozze, Dario Argento ne Il fantasma dell'opera, Il cartaio e Giallo, Tornatore per La leggenda del pianista sull'oceano e moltissimi altri. Qualche altro titolo a caso: Come te nessuno mai di Gabriele Muccino, Guardami di Davide Ferrario, Libero Burro di Sergio Castellitto, Almost Blue di Sergio Castellitto, Il trionfo dell'amore di Clare Peploe, Pinocchio di Roberto Benigni (dov'era l'Omino di burro), Manuale d'amore e altri film di Giovanni Veronesi (che l'ha voluto anche nell'ultimo, Romeo è Giulietta), 3 film con Leonardo Pieraccioni, Nevermind e Tutta la conoscenza del mondo di Eros Puglielli e Chi ha incastrato Babbo Natale? di Alessandro Siani. In tv lo ricordiamo in tanti episodi di serie e telefilm, da Distretto di polizia 2 a Elisa di Rivombrosa e L'ispettore Coliandro, fino all'ultimo, Sono Lillo. Aveva recitato anche a teatro e, come si può vedere dalla sua pagina Facebook, era un valente pittore. Ci dispiace davvero moltissimo della prematura scomparsa di un artista che avrebbe potuto continuare ancora per un pezzo a regalare piccoli ma non trascurabili ruoli al nostro cinema e vi invitiamo a scoprirlo o riscoprirlo, se non lo conoscevate.