Adam Driver smentisce categoricamente le voci di caos sul set di Megalopolis
Adam Driver, protagonista di Megalopolis di Francis Ford Coppola, si fa sentire in difesa della lavorazione del film, definita caotica e a rischio su Hollywood Reporter.
Vi avevamo dato ieri la notizia, diffusa con abbondanza di particolari da The Hollywood Reporter, dei problemi sul set di Megalopolis, l'epico film di Francis Ford Coppola, in seguito al licenziamento di alcuni fondamentali membri della troupe e del presunto sforamento del budget (coperto per 120 milioni di dollari dallo stesso regista). Nell'articolo, che citava fonti vicine alla produzione, si parlava apertamente di caos. Ora Adam Driver, protagonista del film, smentisce categoricamente queste voci, così come Coppola.
Adam Driver su Megalopolis: non c'è nessun caos sul set!
Il primo a parlare è stato proprio il regista Francis Ford Coppola, che ha ribadito che Megalopolis è ancora entro il budget stabilito e nei tempi programmati e ha smentito l'idea di un "esodo della troupe" che avrebbe minacciato il completamento del film. Adam Driver, che di Megalopolis è protagonista, dal canto suo ha detto che la definizione di caos applicata al set è quanto meno inaccurata. Non solo, ha definito la lavorazione come una delle migliori esperienze lavorative che abbia mai fatto. Questa la sua lunga e appassionata dichiarazione ufficiale:
Tutto bene qui! Non capisco di quale set parliate! Non lo riconosco! Sono stato su set che erano davvero caotici e questo è lontanissimo da quelli. L'ambiente creato da Francis permette la concentrazione e l'ispirazione. Mentre scrivo, stiamo rispettando la tabella di marcia, e sinceramente è una delle esperienze di lavorazione migliori che abbia mai avuto. La nostra troupe è veloce e creativa, il nostro reparto costumi è impeccabile, gli attori sono incredibili e volenterosi, e Francis è una delle persone più profonde e affettuose con cui lavorare. Sono molto orgoglioso di fare questo film con lui e con loro e anche se non l'ho chiesto a tutti, posso dire con sicurezza che questo è l'atteggiamento generale sul set. Sì, è vero che l'art department ha dato le dimissioni e il reparto degli effetti visivi è stato licenziato. Non tutti i reparti trovano coesione nei film e piuttosto che sopportare e prendere decisioni che lascino un'impressione duratura sul film, la gente se ne va, viene licenziata o prende strade diverse. Certo è un peccato quando succede, ma questa produzione non è fuori controllo in confronto ad altre, specialmente non lo è al punto da meritare un articolo che parli di discesa nel caos. Quella definizione è inaccurata. Nessuno è entrato in questo film aspettandosi una lavorazione convenzionale. Ci aspettavamo l'opposto nel tentativo di fare qualcosa di unico. L'unica follia che ho osservato è che altre produzioni non possono permettersi di essere così creativamente folli e concentrate sulla sperimentazione, proprio perché è qualcun altro a metterci i soldi. Questo è uno sforzo e un rischio da parte di Francis che penso dovrebbe essere applaudito, non frainteso pubblicamente e spacciato per problematico.
Dopo l'addio set del supervisore agli effetti visivi Mark Russell, della scenografa Beth Mickle e del supervisore art director David Scott, che hanno a quanto pare parlato di dissidi creativi con Coppola - cosa come dice Driver del tutto normale in una produzione del genere -, Megalopolis ha già un nuovo scenografo, Bradley Rubin. che ha lavorato a The Mandalorian e A Star is Born. Quanto al budget, pare che resti inferiore ai 100 milioni di dollari, coperti come dicevamo da Coppola. Probabilmente, data la fama del regista e i suoi lontani trascorsi, questi avvicendamenti sono sembrati una buona occasione alla stampa per parlare di caos e situazione fuori controllo. Ci fa piacere che i diretti interessati smentiscano,
(foto di Adam Driver di Dick Thomas Johnson, da Wikimedia, 2017)