La storia di Olaf durante Frozen, un commento sul corto animato originale su Disney+
Quando è stato creato esattamente Olaf durante Frozen? Cosa ha fatto dopo aver preso vita? I Walt Disney Animation Studios ce lo raccontano con ironia in un cortometraggio su Disney+ dal 23 ottobre.

Dal 23 ottobre sarà disponibile in streaming su Disney+ il cortometraggio La storia di Olaf, che si propone di riempire un vuoto, con molta ironia: com'è nato esattamente Olaf? Cosa ha fatto quand'è venuto al mondo, creato da Elsa in Frozen? Dan Abraham e Trent Correy, il primo story artist tra la Warner e i fu-DisneyToon Studios, il secondo animatore sin dal primo Frozen, hanno scritto e diretto questi otto minuti per rispondere allo scottante quesito... con molta ironia.
La storia di Olaf, le sue origini nel cortometraggio Once Upon a Snowman
La storia di Olaf, titolo originale Once Upon a Snowman, vive dello stesso spirito di autocelebrazione del mito che a volte permea le icone cinematografiche americane: ricordate il riattraversamento di Ritorno al Futuro in Ritorno al futuro Parte II? Siamo da quelle parti, perché Olaf nasce in un preciso momento fondamentale del primo Frozen - Il regno di ghiaccio e agisce in questo corto proprio in quella timeline, mentre gli altri personaggi mandano avanti la storia che conosciamo benissimo e che ha rilanciato i Walt Disney Animation Studios. C'è del metacinema per chi apprezza, ma c'è anche tutta la semplicità immediata che bambini e bambinoni si aspettano dallo svagato pupazzo di neve, in originale attraversato dai cachinni di Josh Gad e da noi invece doppiato da Enrico Brignano.
La storia di Olaf, com'è il cortometraggio originale in streaming su Disney+
Se avete presente i microcorti gratuiti su YouTube "A casa con Olaf", realizzati dal team in lockdown a casa propria ("Adventure" è il nostro preferito), possiamo dire che La storia di Olaf ha lo stesso spirito: aderisce in tutto e per tutto al dolce slapstick sorridente del personaggio che forse più di altri, negli ultimi anni alla Disney, abbia saputo incarnare il gusto della grafica "accattivante" e i buoni sentimenti cercati da Walt. D'altra parte, Olaf nella saga di Frozen rappresenta un'ancora di ingenuità per principesse complessate e problematiche, l'elemento antico in una fiaba disneyana rivisitata e moderna.
Lo spirito è quello di "A casa con Olaf", ma la realizzazione è più sofisticata: ci sono veri dialoghi, i set e i personaggi sono molti (seppur parzialmente riciclati dagli asset del primo film), la grammatica audiovisiva si articola in un vero montaggio. Il nutrito numero di animatori si è chiaramente assai divertito nel far recitare Olaf con la sua fisica alternativa, e a chi abbia amato i corti degli anni Trenta e Quaranta, l'uso di Disney+ per ospitare opere nel solco di quella tradizione non può che far piacere.
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