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Wes Anderson al Festival di Cannes per La trama fenicia: "Per me ogni mio film è completamente diverso e separato dall'altro"

Il giorno dopo la proiezione di gala, si è svolta sulla Croisette la conferenza stampa de La trama fenicia di Wes Anderson. Il regista ha spiegato, rispondendo ad alcune domande, il suo processo creativo.

Wes Anderson al Festival di Cannes per La trama fenicia: "Per me ogni mio film è completamente diverso e separato dall'altro"

L'inconfondibile estetica di Wes Anderson, fatta di simmetrie, ortogonalità e colori pastello, continua ad essere inconfondibile anche nel suo nuovo film presentato in concorso al Festival di Cannes.
La trama fenicia non deluderà gli irriducibili ammiratori del filmmaker americano, forse susciterà cenni di noia in quelli meno irriducibili che continueranno a vedere lo stesso pattern stilistico della sua filmografia. Il film racconta la storia di Zsa-Zsa Korda, interpretato da Benicio del Toro, uno degli uomini più ricchi e potenti d’Europa, e della figlia sempre accompagnata dal suo tutore Bjorn Lund, che hanno il volto di Mia Threapleton e Michael Cera. La dinamica di famiglia è fragile e sembra essere sempre sull'orlo della rottura. Questa complicata relazione padre-figlia subisce un ulteriore scossone quando entrano in un turbinio di eventi legati a un'oscura vicenda di spionaggio internazionale, ma tutto raccontato con situazioni ironiche, surreali e sopra le righe.

La trama fenicia a Cannes: Wes Anderson in conferenza stampa

"Mi sento fortunato perché ogni volta che sto finendo un film, c'è sempre un'altra idea in attesa di prendere forma". Così esordisce Wes Anderson di fronte ai giornalisti asserragliati nella sala conferenze del Palais des Festivals di Cannes. "Ho parlato di questo film a Benicio Del Toro quattro anni fa, qui a Cannes, quando eravamo venuti a presentare The French Dispatch. Gli ho detto che gli sarebbe arrivata una proposta e che mi auguravo che l'avrebbe gradita. Quello che avevo in testa era la sua immagine nell'inquadratura. Non so cosa gli sarebbe successo, ma pensavo che questo personaggio si sarebbe mosso implacabilmente per tutto l'arco della storia e che sarebbe stato impossibile ucciderlo. Questo è tutto quello che avevo in quelo momento".

Continuando a spiegare il suo processo creativo quando è ancora in fase embrionale, il regista racconta: "Leggevo che Tom Stoppard, quando doveva scrivere un testo teatrale, non aveva una sola idea. Ne aveva due che non avevano nulla a che vedere l'una con l'altra, ma quando si incontravano, le cose iniziavano ad accadere. Credo sia la stessa cosa che succede a me. Volevo fare un film su treno e, separatamente, volevo anche fare un film in India", dice riferendosi ovviamente alla sua opera del 2007 Il treno per il Darjeeling.

Che sia un grande artista dell'immagine è indubbio. L'allestimento scenico va di pari passo con una narrazione non convenzionale che fa somigliare i suoi film a "fiabe", come suggerisce una giornalista dalla sala. "Penso che ogni per ogni film sia diverso. Alcuni mi dicono che bastano 5 secondi del trailer di un mio film per capire che sia un mio film. Capisco cosa vogliano dire e non faccio finta di non sapere di cosa parlino", spiega Wes Anderson, "ma per me ogni mio film è una cosa completamente diversa e distaccata dagli altri. C'è una nuova storia, un nuovo set di personaggi e nuovi interpreti con cui crearli. Per l'ispirazione, posso rispondere soltanto parlando singolarmente di ogni film".

Per quanto riguarda La trama fenicia, "con Roman Coppola abbiamo scritto il copione pensando di mettere in scena una storia dark, con un personaggio non consapevole delle grandi responsabilità che si sta addossando che incidono su popolazioni, forze lavoro e paesaggi. Volevamo descrivere il lato oscuro di un certo capitalismo, ma alla fine la storia ci ha portato da un'altra parte". Anderson aggiunge che ci vorrebbe il divano dello psichiatra per poter spiegare da dove nasca l'ispirazione delle sue storie, concludendo che ogni germoglio di una nuova idea è in qualche modo nel suo DNA.

La trama fenicia: trama e trailer del film di Wes Anderson

Il nuovo film di Wes Anderson racconta la storia di un'azienda di famiglia che si trova al centro di una trama intricata e carica di tensione. Al centro della vicenda ci sono Zsa-Zsa Korda (Benicio del Toro), uno degli uomini più ricchi e potenti d’Europa, e sua figlia (Mia Threapleton), sempre accompagnata dal suo tutore Bjorn Lund (Michael Cera).
Nonostante lavorino fianco a fianco nell'azienda di famiglia, il loro rapporto è segnato da conflitti e incomprensioni, creando una dinamica familiare tesa e fragile, che sembra essere sempre sull'orlo della rottura. Questa complicata relazione padre-figlia subisce un ulteriore scossone quando entrano in un turbinio di eventi legati a un'oscura vicenda di spionaggio internazionale.
In un clima crescente di tradimenti e inganni, Zsa-Zsa e sua figlia si trovano costretti a fare scelte morali discutibili che minano ancora di più il loro rapporto.

Del cast del film fanno fanno parte gli attori Benicio Del Toro, Mia Threapleton, Scarlett Johansson, Tom Hanks, Rupert Friend, Bill Murray, Bryan Cranston, Benedict Cumberbatch, Jeffrey Wright, Michael Cera, Hope Davis, Charlotte Gainsbourg e Riz Ahmed. Qui sotto il trailer de La trama fenicia, al cinema in Italia dal 28 maggio 2025.

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