Tutti tranne te, il regista risponde alle critiche sulle scene cringe: "Sono tutte tratte da Shakespeare!"
Il regista di Tutti tranne te ha commentato le critiche ricevute sulle scene più cringe della rom-com con Sydney Sweeney e Glen Powell.
Tutti tranne te ha riportato al cinema gli appassionati di commedie romantiche: il film con protagonisti Sydney Sweeney e Glen Powell ha, infatti, avuto il merito di rivitalizzare un genere che aveva trovato poco spazio nelle sale cinematografiche e si era a lungo limitato alla distribuzione direttamente sulle varie piattaforme di streaming. Ma, con la rom-com diretta da Will Gluck e liberamente ispirata all'opera di William Shakespeare Molto rumore per nulla, la situazione è cambiata. Pur non avendo ricevuto critiche particolarmente positive, il film ha collezionato buoni risultati al botteghino e ha lanciato la coppia Sweeney-Powell come nuovi testimonial per il genere delle rom-com, un po' come negli anni '90 successe a Richard Gere e Julia Roberts.
Tutti tranne te, il regista commenta le critiche alle scene cringe del film: "Sono tutte tratte da Shakespeare!"
Nel film, Sydney Sweeney e Glen Powell sono Bea e Ben che, dopo un primo promettente incontro, iniziano a disprezzarsi apertamente, giurando di non rivedersi mai più. Ma, quando la sorella minore di Bea e la migliore amica di Ben annunciano che convoleranno a nozze in Australia, i due dovranno ingoiare il boccone amaro e cercare di andare d'accordo. Per sfuggire ai tentativi della famiglia di Bea di farla tornare insieme al suo ex e per ingelosire la bella Margaret, per cui Ben ha una cotta, i due fingeranno di essere una coppia innamorata, mettendo in scena un finto innamoramento che li porterà a trascorrere molto tempo insieme, tra equivoci, ripicche e diversi colpi di scena...
Il regista Will Gluck ha collaborato alla sceneggiatura con Ilana Wolpert, ideatrice del film e ha riproposto nella pellicola tutti i cliché delle rom-com a cui siamo stati abituati. Il risultato non è sempre stato dei più eccellenti, come gli hanno fatto notare diversi fan su Letterboxd, commentando alcune delle sequenze del film e giudicandole "troppo cringe". Gluck ha deciso di rispondere a queste critiche, chiedendo a quali scene si riferissero i commenti negativi ed è venuto fuori che molte di esse traevano ispirazione direttamente da Shakespeare:
"Una delle mie recensioni preferite di Letteboxd dice 'oh, ci sono così tante scene cringe!'. E quando chiedo quali sono mi dicono 'quella di quando il papà e il fratello recitano ad alta voce' e io devo spiegare che quella parte viene direttamente da Shakespeare. Tutte le scene più cringe del film sono di William Shakespeare. I cliché che abbiamo sempre visto nelle rom-com derivano tutti da lui. Quindi, sì, l'abbiamo visto milioni di volte, ma è così. Credo anche davvero che, per qualche ragione, quando guardiamo i film, ci aspettiamo che i personaggi siano le persone più intelligenti del mondo, [come se] fosse la prima volta che affrontano una cosa del genere, la prima volta che un ragazzo si trova a vivere una situazione del genere. piaceva una ragazza al mondo e non fa mai nulla di sciocco e sciocco. Eppure nel mondo reale, ogni interazione che ho, tu hai, è “Non posso credere che tu abbia fatto una cosa del genere. È così sciocco, è così sciocco, mi sento un tale idiota. Quindi provo a superare il confine tra ciò che sarebbe realmente accaduto - ed era ancora più sciocco in Shakespeare, era ancora più folle nell'opera originale"