Timothée Chalamet commenta le accuse ad Armie Hammer mentre filmava Bones and All: "È stato disturbante"

Timothée Chalamet e Armie Hammer hanno recitato insieme in Call me by your name, adattamento del romanzo di André Aciman diretto da Luca Guadagnino e uscito nelle sale nel 2021. La pellicola ha avuto un incredibile successo, contribuendo a lanciare Chalamet come star internazione e a far conoscere il talento attoriale di Armie Hammer. Tuttavia, tale successo è stato poi macchiato dalle accuse rivolte ad Hammer, pochi mesi dopo l'uscita del film. L'attore, infatti, è stato accusato di cannibalismo e abusi sessuali e, nello stesso periodo in cui la vicenda diventava di dominio pubblico, Chalamet era impegnato nelle riprese di Bones and All, pellicola che - per ironia della sorte - aveva al centro una storia d'amore e un viaggio di formazione tra due adolescenti cannibali nell'America degli anni '80.

Timothée Chalamet commenta le accuse di cannibalismo rivolte ad Armie Hammer: "Mi hanno disorientato"

A GQ, Chalamet ha raccontato la sua esperienza sui set dei film di Luca Guadagnino, di cui è ormai uno stretto collaboratore, e in particolare di cosa ha significato per lui girare Bones and All nel momento in cui la stampa si lanciava sulle accuse di cannibalismo e violenza sessuale rivolte ad Armie Hammer.

La pellicola, diretta da Guadagnino, è stata presentata in anteprima alla 79esima Mostra del Cinema di Venezia e vedeva protagonisti Chalamet e Taylor Russell nei ruoli di Lee e Maren, due adolescenti cannibali che viaggiano alla ricerca di sé stessi e della madre di Maren nelll'America del Middle West degli anni '80. Mentre era coinvolto nelle riprese del film, Chalamet ha assistito scioccato, come tutto il mondo dello spettacolo, alla caduta sociale di Hammer, accusato di essere stato protagonista di atti violenti di varia natura, compreso appunto il cannibalismo.

Al magazine, Chalamet ha rivelato di aver trovato molto disturbante la coincidenze che, mentre lui interpretava un ruolo così complesso come quello di un adolescente cannibale, l'ex collega di Call me by your name dovesse rispondere di uguali accuse. L'attore ha anche rivelato di essersi sentito sopraffatto quando il web era esploso di commenti e trolls vari che collegavano la trama di Bones and All alla vicenda reale di Hammer:

"Per me è stato disorientante. Voglio dire, quali sono le possibilità che stessimo lavorando a questa cosa. Mi ha fatto sentire così: 'ora devo davvero farlo...perché è davvero basato su un libro. Non su quello che sta succedendo"