Star Wars, Mark Hamill deluso da George Lucas: Chewbacca meritava di più!

Mark Hamill, oggi 73enne, è il volto dell'iconico Luke Skywalker, protagonista della trilogia originale di Star Wars. Il personaggio, com'è noto, tornerà anche nella cosiddetta trilogia prequel, che include gli Episodi VII, VIII e IX. L'attore sarà per sempre grato a George Lucas, che, con il ruolo del valoroso Jedi, gli ha regalato fama e fortuna a vita. Tuttavia, non può fare a meno di concordare con i fan del franchise su una grave ingiustizia commessa dall'autore in Una nuova speranza (1977).

Nel film che ha inaugurato la saga, George Lucas ha preso una decisione che i fan hanno trovato sconcertante e che persino Hamill non è riuscito ad ignorare. Per capire di cosa si tratta, concentriamoci sul finale di Episodio IV. Durante una sontuosa cerimonia, Luke e Han Solo (Harrison Ford) ricevono onori e gloria, nonché delle medaglie dalla Principessa Leia (Carrie Fisher). Al contrario, un personaggio altrettanto importante non ottiene alcun riconoscimento... come se non avesse contribuito a salvare la galassia!

Star Wars, Mark Hamill non ci sta: anche Chewbacca meritava una medaglia

In una vecchia intervista, Mark Hamill ha scherzosamente sottolineato come non sia giusto che Chewbacca (Peter Mayhew), alla fine di Una Nuova Speranza, non abbia ricevuto la sua medaglia.

Che Han Solo sia in pericolo, tutte quelle cose… capisci? Ho detto, anche se non hai intenzione di dirlo al pubblico, devo saperlo da solo. Ho inventato un'intera storia su quello che è successo tra quando ho ricevuto la mia medaglia e… sì, sono d'accordo, avrebbe dovuto riceverne una anche lui.

Il contrabbandiere e lo Jedi vengono celebrati per aver sabotato Darth Vader e distrutto la Morte Nera. Lo Wookie, nel suo ruolo di copilota del Millennium Falcon, è stato a sua volta fondamentale per la riuscite dell'impresa e meritava il suo momento. Evidentemente, secondo gli standard dei ribelli, non ha fatto abbastanza per guadagnare un cimelio. Stesso discorso per gli altri piloti: trascurati nonostante il loro eroismo.

Molti anni dopo, alcuni appassionati di Star Wars hanno suggerito che, ne L'Ascesa di Skywalker (2019), il trattamento riservato a Chewbacca sia una sorta di 'risarcimento'. Lo stesso vale per R2-D2 e C-3PO. Che Chewie tenesse o meno alla sua medaglia, i fan (e Mark Hamill) non hanno dubbi: la galassia lontana lontana avrebbe dovuto mostrare più rispetto per i suoi eroi, droidi e Wookiee inclusi.

Con ironia, Hamill ha riflettuto anche sulle stranezze narrative del franchise e su come la saga di Star Wars si sia evoluta ben oltre Luke. Ha precisato che è diventata la storia di Rey, Finn e Poe (non più quella di Luke), ma questo non gli ha impedito di scherzare su alcune scelte creative, inclusa la sua epica entrata in scena in Il Risveglio della Forza (2015).

Non possiamo accontentare tutti. Il crescendo e la fine, la musica di John Williams... sai, ho pensato che funzionasse molto bene. Infatti, ora voglio fare solo film in cui non faccio niente. Non parlo, ricevo un assegno e compaio per meno di 30 secondi. Less is more! E così, leggo, leggo, leggo… "Dov'è Luke?" Tutti parlano di me. È l'entrata più elaborata nella storia dello show business. E poi [il film] è finito.

Che si tratti di chiedere giustizia per Chewbacca o di ridere delle sue stesse scene, l'umorismo di Mark Hamill è sempre 'on point'... non stupisce che l'attore sia tanto amato dal fandom di Star Wars!