Sam Claflin ricorda il successo scoppiato con Hunger Games: "Ero terrorizzato"
Sam Claflin deve tutto o quasi alla saga di Hunger Games che l'ha lanciato nel mondo dello spettacolo, eppure oggi gli piacerebbe cambiare alcune parti della sua performance poiché più sicuro di sé.

Sam Claflin deve gran parte della sua notorietà alla saga di Hunger Games. Ha interpretato Finnick Odair nel secondo capitolo, La ragazza di fuoco, mettendo a tacere le critiche che hanno preceduto l’uscita in sala della pellicola. I fan, una volta appurato il casting dell’attore, non hanno potuto nascondere una certa delusione poiché speravano in un fascino più marcato. Un peso contro cui Sam Claflin ha dovuto lottare fin dall’inizio, eppure ancora oggi è grato ad Hunger Games per averlo aiutato a lottare e sconfiggere le sue vulnerabilità. In più, una volta al cinema, ha conquistato il pubblico abbattendo una volta per tutte le critiche precedenti.
Sam Claflin sul successo di Hunger Games e cosa cambierebbe del suo percorso
Finnick Odair è stato uno dei personaggi più amati dai fan dei romanzi di Hunger Games. Coraggioso e a tratti arrogante, Finnick non ha mai nascosto il suo debole per Annie. Ha trionfato ai 65esimi Hunger Games credendo di aver archiviato per sempre quella spiacevole esperienza. Invece, dopo la vittoria di Peeta e Katniss, Finnick e gli altri vincitori delle edizioni passate sono stati chiamati nuovamente in Arena per un’edizione speciale degli Hunger Games. Una vendetta subdola da parte del presidente Snow, che non ha digerito il comportamento di Katniss in diretta televisiva. Sono trascorsi ormai dieci anni da quando Sam Claflin ha interpretato Finnick sul grande schermo e ancora oggi ricorda la pressione dell’epoca così come i forti disagi a recitare a petto nudo. Ai microfoni di Variety, ha spiegato che nonostante l’aspetto fisico impeccabile del suo personaggio all’epoca non era così sicuro di sé e che, se avesse avuto oggi la possibilità, avrebbe cambiato qualcosa della sua performance:
Mi sento più sicuro di me stesso, a mio agio con il mio corpo. Soprattutto con un ruolo come quello di Finnick, che trasuda carisma. All’epoca ero terrorizzato perché era la mia prima scena in assoluto a petto nudo. In più non avevo un insegnante di dizione in Hunger Games e ne avevo tremendamente bisogno. Se guardo indietro e mi ascolto penso: ‘È terribile’.
Dopo il successo raggiunto nella saga di Hunger Games, l’attore ha preferito fare un passo indietro ed è rientrato a casa, nel Regno Unito, per prendere le distanze da quella tipologia di ruolo. “Non sto cercando di screditare quella tipologia di ruolo, ma non volevo interpretare la stessa trama in un film diverso”, ha precisato.