Perché Wonka è un musical: il regista condivide la motivazione

Il ritorno di Wonka al cinema è avvenuto tramite una performance musical con Timothée Chalamet. Ma perché il film prequel è stato catalogato come musical? Una spiegazione arriva prontamente dal regista, Paul King, che sin da principio ha ammesso di aver lavorato al film come diretto prequel di Willy Wonka e la fabbrica del cioccolato del 1971, un classico con protagonista Gene Wilder. Il personaggio è nato tra le pagine di Roald Dahl, ma è diventato rapidamente un punto di riferimento sul grande schermo dapprima con Wilder e poi con Johnny Depp. E soltanto di recente ha coinvolto anche Timothée Chalamet nell’elenco, che ha proposto una versione più giovane e spensierata di Wonka prima della sua ascesa.

Wonka, il regista difende la scelta del musical

In Wonka, il protagonista desidera aprire il suo negozio di cioccolato e diventare un affermato cioccolatiere, avendo dedicato tutta la sua vita a perfezionare le sue creazioni deliziose. Ma una volta arrivato in città si rende conto che la concorrenza è spietata e che non tutti amano giocare pulito. Grazie al supporto di un’improvvisata famiglia di sfortunati, che si ritrovano bloccati nella stessa situazione tortuosa di Wonka, l’aspirante cioccolatiere troverà un modo per tornare in sella e rendere il suo sogno realtà. La trama è accompagnata da numerose canzoni, inclusa quella più nota come Pure Imagination e l’aggiunta della canzone degli Umpa Lumpa per arrivare a brani inediti. La componente musical è fondamentale in Wonka, come precisato dal regista che ha fornito anche una motivazione per la sceta. Intervistato da BFI, il regista ha evidenziato il desiderio di realizzare un’opera complementare a quella del film del 1971 dove la musica ha giocato un ruolo molto importante.

Beh, perché si può! È come ricevere le chiavi di un regno magico. Volevamo davvero realizzarlo come complemento al film del 1971. Ovviamente, la musica è al centro di tutto ciò, ed è il modo in cui esprimono le speranze e i sogni più intimi di Gene Wilder con “Pure Imagination”. E c'è la canzone degli Umpa Lumpa. Mi sembrerebbe folle mostrare un Umpa-Loompa e non sentire la loro iconica canzone. Ci siamo ispirati alle loro scelte. Dahl ha utilizzato la musica in gran parte di ciò che ha fatto. Nei suoi libri ci sono sempre canzoni o versi e poesie che dovrebbero essere una canzone, e gli Umpa-Lumpa la cantano per tutto il tempo. Penso che sia uno scrittore ritmico così preciso che la musica si adatta perfettamente al suo lavoro, sia che si tratti di Willy Wonka & la Fabbrica di Cioccolato o Chitty Chitty Bang Bang. Era chiaramente molto importante per lui.