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Netflix a luci rosse: i dieci film erotici per chi cerca bollenti emozioni

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Che li vogliate chiamare film erotici o soft porno, su Netflix, al momento, i film con scene di sesso più o meno esplicite vanno forte. Ne abbiamo scelti 10, alcuni super gettonati, altri più di nicchia.

Netflix a luci rosse: i dieci film erotici per chi cerca bollenti emozioni

Ci sono molte ragioni per cui Netflix sta andando davvero alla grande, non ultima la pandemia che infuria e ci spinge a restare a casa al calduccio (qualche mese fa al freschetto) a fare binge-watching di serie tv e di film. E tuttavia una delle ragioni del successo del colosso dello streaming sta, forse, nell'offerta di film a medio o alto tasso di erotismo che gli utenti trangugiano neanche fossero i manicaretti di Carlo Cracco o Antonino Cannavacciuolo. Non parliamo di film pornografici, per carità, ma di soft porno o film sentimentali più o meno osé o con poche scene particolarmente bollenti. Ovviamente in cima alla lista c'è 365 giorni, definito la risposta polacca a Cinquanta sfumature di Grigio. L'offerta, tuttavia, è assai più abbondante. E allora tuffiamoci nel torbido e nel sensuale con i 10 film bollenti top che trovate su Netflix.

365 giorni

Se 365 giorni è stato definito, come dicevamo, una nuova versione di Cinquanta Sfumature di grigio è perché il grande amatore di turno, un mafioso che si chiama Don Massimo Torricelli, tenta di rubare il cuore a una ragazza polacca di nome Laura attraverso una strategia di conquista imbattibile e super hot. Il bel ragazzo non perde infatti tempo con fiori e cioccolatini, ma mostra di conoscere una serie di giochetti erotici niente male. La regia è di Barbara Białowąs e Tomasz Mandes e vede Anna Maria Siekluckanel ruolo di Laura e Michele Morrone nella parte di Don Massimo. Grazie a questo personaggio, l'attore è ormai considerato un vero e proprio sex symbol, e nel film ha persino interpretato diverse canzoni della colonna sonora, fra cui Feel It, Watch me burn, Dark Room, e Hard for me. Visto nei più disparati paesi (dalla Lituania alla Malesia, dal Sud Africa alla Nuova Zelanda), 365 giorni ha scatenato un vespaio di polemiche perché ritenuto sessista. La cantante britannica Duffy lo ha addirittura definito, in una missiva al vetriolo indirizzata a Netflix, "un film che valorizza la realtà brutale dello sfruttamento sessuale, del rapimento e dello stupro".

Basic Instinct

Grazie a Sharon Stone e a quella super famosa scena in cui accavalla le gambe rivelando di non indossare le mutandine, Basic Instinct resta il thriller erotico più celebre di tutti i tempi, oltre che uno strepitoso prodotto vintage. Guardarlo può essere un'esperienza conturbante, se si tiene conto che non furono usate controfigure per le sequenze erotiche. Tuttavia, nonostante Michael Douglas avesse chiesto di dare il giusto spazio ai momenti hard perché, a causa dell'AIDS, le scene di sesso erano quasi scomparse dai film, lui e la Stone, proprio a causa della malattia che aveva stroncato Freddie Mercury e Rock Hudson, dovettero indossare delle protezioni speciali sulle parti intime. Diretto da Paul Verhoeven, Basic Instinct incassò, negli States, 15 milioni di dollari nel primo weekend, e vedeva fra i protagonisti anche un indimenticabile punteruolo.

Duck Butter

Questo film indipendente del 2018 è diretto dal regista portoricano Miguel Arteta e inizialmente doveva raccontare una storia d'amore eterosessuale. Poi Arteta e la protagonista femminile Alia Shawkat (anche sceneggiatrice), hanno incontrato Laia Costa e l'hanno assolutamente voluta come co-protagonista, e così il film è diventato la cronaca di una passione omosessuale. La vicenda narrata è quella dell’attrice Naima e dell'aspirante cantautrice Sergio che si incontrano e tentano un esperimento: trascorrere insieme 24 ore e fare sesso ogni ora. Attenzione, ben poco, in Duck Butter, viene lasciato all'immaginazione, a cominciare dal "fluido" che dà il titolo al film. Certo, ci sono canzoni e canzoncine e si parla molto, ma l'erotismo la fa da padrone.

Newness

Ecco un altro film con Laia Costa, anche se Duck Butter era del 2018, mentre Newness è del 2017. Cambia anche il regista, che stavolta è Drake Doremus, che dal suo Equals prende in prestito il protagonista maschile Nicholas Hoult. Costa e Hoult sono Gabi e Martin, che si incontrano grazie a una app (e a un like) e che, avendo parecchi scheletri nell'armadio, sono abituati a sfogare gli antichi dolori e le sempiterne incertezze nel sesso. Ma fra i due si stabilisce un ottimo feeling, e allora Gabi e Martin decidono di aspettare un po’, per poi tuffarsi in una relazione aperta. C'è tanto sulla bilancia in questo film: la difficoltà di relazionarsi con il prossimo e l'incertezza dei millennials, per esempio. Scene erotiche ce ne sono, ovviamente, e il Daily Mail le ha descritte nel dettaglio, mostrando fotografie con le parti intime degli attori parzialmente coperte e sottolineando il cambio di rotta di Hoult, che forse per alcuni (questo lo diciamo noi), resterà sempre il ragazzino timido di About a Boy.

Dry Martina

Attenzione, attenzione, la trama di questo film minaccia di scandalizzare molte persone. Qualcun altro, invece, si farà una bella risata e con il giusto distacco proverà e vedere e a godersi il film. In ogni modo, il sito Common Sense Media presenta così Dry Martina: "I genitori devono sapere che il titolo Dry Martina allude a una popstar argentina sessualmente vorace e alla sua vagina che improvvisamente smette di essere lubrificata, stabilendo così il tono di un film che parla diffusamente dei bisogni e degli appetiti sessuali. Ciò spinge Martina alla ricerca dell’uomo che riesca a farla eccitare”. Roba forte, eh? Martina ha il volto di Antonella Costa, mentre a dirigere è Che Sandoval.

Milf

Chiariamo innanzitutto il significato dell’acronimo MILF, per quei pochi che non lo sapessero. MILF sta per mothers I’d like to fuck, e le MILF sono le signore più o meno dai quaranta in su, ma non troppo su, che si mantengono in splendida forma tanto da scatenare il desiderio sessuale di uomini molto giovani. Il film di cui vi vogliamo parlare è una commedia riguarda tre MILF, o cougar, che se la spassano con maschi meno agé, che non sono però dei ragazzini. Qui non siamo assolutamente nel territorio del soft-porno, perché si parla più di quanto non si faccia. Milf è stato il film francese più visto su Netflix a luglio ed è diretto da Axelle Laffont, che è anche una delle protagoniste insieme a Virginie Ledoyen e Marie-Josée Croze. La vicenda si svolge d'estate, durante una vacanza in Costa Azzurra di tre amiche d'infanzia, che diventano oggetto del desiderio di aitanti toy boy.

Amar

"C'è tantissimo sesso sul pavimento" - scrive qualcuno a proposito di Amar, mentre Netflix lo descrive come "sensuale, romantico". Diretto dallo spagnolo Esteban Crespo, che ha riadattato un suo cortometraggio, il film vede protagonisti Laura e Carlos, che vivono le gioie, la passione ma anche i tormenti del primo amore, proverbialmente intenso ma spesso fragile. Amar è anche la cronaca di un affacciarsi all'età adulta, con l'abbandono delle illusioni e la presa di coscienza che la famiglia e la società possono guastare la purezza e l'innocenza. Non c'è niente di torrido qui, ma poesia e nostalgia. I protagonisti sono María Pedraza e Pol Monen, e nel cast c'è anche Natalia Tena, la Ninfadora Tonks della saga di Harry Potter nonché Osha de Il Trono di Spade.

White Girl

Con White Girl siamo nel territorio del cinema indipendente americano e delle storie di droga, per così dire. Nell'esordio dietro alla macchina da presa di Elizabeth Wood una studentessa universitaria di nome Leah e dai capelli biondo platino gira per New York in cerca di cocaina ed emozioni. A un certo punto conosce Blue, un giovane spacciatore che la porta a nuovi eccessi ma che le fa battere forte forte il cuore. Il loro idillio, condito da scene ad alto tasso di erotismo, purtroppo si interrompe quando Blue viene arrestato. Fra le scene più hot qualcuno segnala un rapporto sessuale sul tetto. Il film racconta una gioventù un po’ bruciata e a influenzare la regista sembra sia stato Kids, il film di Larry Clark del '95. White Girl è invece del 2016.

Elisa e Marcela

Con Elisa e Marcela siamo nel territorio del cinema d'autore, e quindi dell'erotismo d'autore, perché la regia è di Isabel Coixet (Lezioni d'amore). Presentato al Festival di Berlino, il film racconta una vera storia d'amore, quella tra Marcela Gracia Ibeas (Greta Fernandez) ed Elisa Sánchez Loriga (Natalia De Molina), che riuscirono a sposarsi nella Spagna ultracattolica del 1901. Elisa Sánchez si allontanò per un certo periodo e poi tornò "trasformata" in Mario Sanchez. La coppia se ne andò poi in Argentina. E i momenti piccanti ? - vi starete domandando. Ebbene, sappiate che c'è una scena di sesso a tre, e uno dei tre è un polpo.

Cam

Chiudiamo il nostro elenco, che non è una classifica, con Cam, un film che non è esattamente erotico, ma che ci porta nell'inquietante universo del sesso virtuale e delle cosiddette camgirl. E proprio una camgirl che si esibisce in diretta streaming dalla sua stanza e che si chiama Alice Ackerman è la protagonista della nostra storia e cerca di raggiungere il cinquantesimo posto di una classifica attraverso performance sempre più hot. Un giorno la poveretta scopre con disappunto che il suo profilo è stato hackerato e che una sua replica sta facendo molto meglio di lei. La regia è di Daniel Goldhaber e la protagonista è Madeline Brewer, che ricordiamo in The Handmaid's Tale.

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