Mission Impossible Dead Reckoning s'inchina a Barbenheimer
Involontario iniziatore con Tom Cruise del tormentone "Barbenheimer", il regista Christopher McQuarrie ha visto Mission: Impossible - Dead Reckoning Parte Uno soccombere sotto il fuoco incrociato di Barbie e Oppenheimer. Ma per lui va benissimo così: ci guadagnano gli spettatori.
Il tormentone "Barbenheimer" è nato da un Tweet di Tom Cruise con il regista Christopher McQuarrie, che invitivano a riempire le sale vedendo di seguito Barbie e Oppenheimer, perché a loro non dispiaceva una "double feature". Ironia della sorte, la mania ha funzionato così tanto che proprio il loro Mission: Impossible - Dead Reckoning Parte Uno è finito penalizzato, andando in rosso. McQuarrie ha parlato della cosa con Empire, e ha mostrato una sportività assoluta. La concorrenza era veramente buona, punto. Leggi anche Barbie e Oppenheimer nello stesso giorno? Negli USA si respira la "Barbenheimer" mania
Barbie e Oppenheimer, Christopher McQuarrie: "Con Tom Cruise lo diciamo sempre: conta solo la qualità"
Costato 291 milioni di dollari promozione esclusa, Mission: Impossible - Dead Reckoning Parte Uno ha incassato nel mondo "solo" 560 milioni di dollari, finendo in rosso, seppur di poco. Considerando che l'esplosione di Barbie e Oppenheimer negli USA, poco dopo l'uscita di Dead Reckoning, è stata nodale per il fatale rallentamento, ora McQuarrie per caso si pente di aver fatto con Tom Cruise pubblicità alla concorrenza, lanciando il tormentone di Barbenheimer, in nome del cinema? Nemmeno per idea.
Non potrei essere più contento. Dicevamo sul serio quando dicemmo che avevamo comprato quei biglietti. Dicevo sul serio quando ho postato il mio ultimo e definitivo Tweet "Go Pink or Go Home". Non potrei essere più contento per Margot, che penso sia un talento straordinario, una mega-star. E mi fa tanto piacere che l'esito del film renda più solido quel suo status di star. E spero che le lezioni imparate da quel film si possano applicare. Non potrei essere più entusiasta per Greta.
Chris Nolan... di che vogliamo parlare? Vogliamo parlare di uno che ti fa un film drammatico di tre ore vietato ai minori con scene di nudo, pensato per lasciarti "devastato"? Valla a vendere una cosa del genere. Una strategia di marketing pazzesca. E ha vinto. L'ha tirata come Babe Ruth [celebre giocatore di baseball, ndr] e ha vinto. Dio lo benedica. Congratulazioni. Fantastico.
Ed è un trionfo per i film originali. Un trionfo per i film che non sono sequel. E nel caso di Oppenheimer, un film drammatico. Un tempo i film lo erano sempre. Tom e io ci guardiamo e non facciamo che ripeterci: "Cavolo, alla fine conta la qualità."