Mission: Impossible - Dead Reckoning, Pom Klementieff ha costruito attivamente il suo villain
Pom Klementieff interpreta l'antagonista in Mission: Impossible - Dead Reckoning - Parte Uno e ha raccontato come ha costruito attivamente il suo personaggio, collaborando con il team creativo.

Non è stato difficile apprezzare Mantis in Guardiani della Galassia, ma sarà un’impresa comprendere che dietro Paris di Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno si cela la stessa attrice. Pom Klementieff è di ritorno al cinema, ma questa volta interpreterà un villain e ha raccontato di aver collaborato attivamente alla formazione del suo personaggio, divertendosi non poco. Nonostante finora abbia conquistato il pubblico del grande schermo soprattutto grazie all’universo Marvel, con il franchise guidato da Tom Cruise ha avuto la possibilità di fare qualcosa di nuovo e di diverso.
Mission: Impossible, Pom Klementieff ha dato un forte contributo al personaggio: "Un gioco di squadra"
Quando Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno arriverà sul grande schermo questa estate mostrerà anche un nuovo talento di Pom Klementieff, villain del settimo capitolo d’azione con Tom Cruise. Impegnata con il press tour, l’attrice ha rivelato a ComicBook di aver avuto un ruolo attivo nella definizione del suo personaggio, ma in che modo ha inciso sul risultato finale?
È stato molto divertente, mi sono divertita molto a creare il personaggio. La parte più divertente è stata proprio questa, che il personaggio non è stato definito su carta. Quello che fanno Christopher McQuarrie e Tom Cruise è scegliere l’attore e poi costruire il personaggio attorno alle sue capacità e alle conversazioni che seguono. Così stato all’inizio, non avevo nulla, poi abbiamo trasformato tutte queste idee che mi venivano in mente, idee varie, come il make-up che il personaggio sfoggia a Venezia, con quel tocco di bianco e la lacrima disegnata. Ho pensato sarebbe stato divertente da indossare, disegnare una maschera sulla mia faccia invece di indossarne una, perché gli altri personaggi a un certo punto devono indossare una maschera. E io ho pensato: “Lei è una ribelle.” Non le importa davvero. Così ho pensato che avrebbe potuto indossare qualcosa di un po’ strano solo per prendersi gioco dell’intera cosa. Ho pensato fosse divertente perché è un po’ triste, malinconico, ma l’avrebbe fatta sembrare una teppista. E poi sudando, o con un combattimento, sarebbe colato tutto. E io sarei sembrata un mostro a un certo punto. Erano tante piccole idee e loro erano così presi. Erano: “Oh sì, è fantastico. E cosa ne pensi di questo? E di quest’altro?” Quindi è stato un lavoro di squadra.
Per scoprire di più, bisognerà ammirare l’opera compiuta al cinema, a partire dal 13 luglio 2023.