Megalopolis di Francis Ford Coppola, perché sarà vietato ai minori: la classificazione ufficiale
L'attesissimo Megalopolis, ultima e discussa fatica di Francis Ford Coppola, arriverà nei nostri cinema entro la fine dell'anno e sarà vietato ai minori. Ma per quale motivo? La classificazione ufficiale, con relative motivazioni, è stata ufficialmente svelata.
Realizzare Megalopolis, per Francis Ford Coppola, è stata un'impresa a dir poco titanica. Il leggendario regista, oggi 85enne, ha investito ben 120 milioni di dollari per trasformare in realtà un'idea nata circa 40 anni fa. Non meno tortuoso è stato trovare una distribuzione per la sua ultima fatica, ma l'attesa e i sacrifici sono stati ripagati. La proiezione in anteprima al Festival di Cannes è stata accolta da una calorosa standing ovation, che ha aperto al film le porte dei cinema di tutto il mondo. Nelle sale italiane, Megalopolis arriverà entro la fine dell'anno, distribuito da Eagle Pictures. E sarà vietato ai minori: scopriamo per quale motivo.
Secondo la classificazione ufficiale dalla MPAA, Megalopolis è ufficialmente "R-rated per contenuti sessuali, nudità, uso di droghe, linguaggio e alcune scene di violenza". Nella filmografia di Coppola, questa classificazione è tutt'altro che insolita. Si pensi a I ragazzi della 56ª strada (1983) o Peggy Sue si è sposata (1986), per citare giusto un paio di titoli che hanno ottenuto PG-13 o PG. Ma di cosa parla Megalopolis (QUI potete leggere la nostra recensione, direttamente da Cannes 2024)?
Dedicato dal regista alla 'amata moglie Eleanor', venuta a mancare di recente, il film è una fiaba epica ambientata a New Rome, un'immaginaria America moderna. La storia, basata sulla Cospirazione di Catilina, racconta la faida tra il visionario architetto Cesar Catilina (Adam Driver), determinato a ricostruire un'utopica città del futuro, e il sindaco corrotto Franklyn Cicero (Giancarlo Esposito), fedele ad uno status quo regressivo votato all'avidità. Tra i due, c'è la mondana Julia (Nathalie Emmanuel), figlia del sindaco. L'amore per Cesare l'aiuterà a scoprire cosa crede veramente che l'umanità meriti.
Completano il cast gli attori Aubrey Plaza (Wow Platinum), Shia LaBeouf (Clodio Pulcher), Jon Voight (Hamilton Crasso III), Laurence Fishburne (Fundi Romaine), Jason Schwartzman (Jason Zanderz), Kathryn Hunter (Teresa Cicero) e Dustin Hoffman (Nush "The Fixer" Berman).
Il regista, due volte vincitore della Palma d'oro (nel 1974 con La conversazione e cinque anni dopo con Apocalypse Now), nel 2022 ha dichiarato: "Da qualche parte lungo la strada, molto dopo che me ne sarò andato, tutto ciò che voglio è che si discuta di Megalopolis e della società in cui viviamo: è l'unica scelta possibile? Come possiamo migliorarla? Istruzione, salute mentale? Ciò che il film propone davvero è che l'utopia non è un luogo. È come possiamo migliorare tutto."
A Cannes, invece, interrogato sul budget a nove cifre (che il regista ha versato di tasca propria) e sulla distribuzione, ha precisato: "Non mi interessa dei soldi. Non mi è mai importato. Ho messo il rischio nel film. [...] Ci sono così tante persone che, quando muoiono, dicono: 'Vorrei aver fatto questo o quello'. Quando morirò, dirò: 'Ho visto mia figlia vincere un Oscar, ho fatto il film dei miei sogni."