Mamma, ho perso l'aereo: Daniel Stern stanco di dover rispondere sempre alle stesse domande dei fan!
In Mamma, ho perso l'aereo, l'attore Daniel Stern interpreta uno dei due ladri che cercano di intrufolarsi nella casa di Kevin McCallister. Stern ha dichiarato che ogni volta che un fan lo incontra gli porge sempre le stesse domande...a cui si è davvero stancato di rispondere!

In Mamma, ho perso l'aereo, il piccolo Kevin McCallister (Macaulay Culkin) ne combina di cotte e di crude ai danni dei due ladri che cercano di introdursi in casa sua. Ignari di avere a che fare con una piccola peste, Marv (Daniel Stern) ed Harry (Joe Pesci) si prendono la loro dose di spavento, dolori e contusioni varie, tanto che, spesso, i fan si sono chiesti se qualche incidente li avesse feriti per davvero. In particolare, Daniel Stern ha rivelato di essere stanco di dover rispondere sempre alle stesse domande da parte dei fan.
Mamma, ho perso l'aereo: Daniel Stern è stanco di rispondere sempre alle stessa domande!
Intervistato da Comicbook.com per la serie tv Mankind, Stern ha svelato che i fan gli chiedono sempre se si sia davvero ferito sul set, viste tutte le trappole che il piccolo Kevin prepara per il suo personaggio:
"Mi chiedono spesso 'ma era una vera tarantla sulla tua faccia?'. Oppure 'com'è Joe Pesci?', 'Ti ha fatto male quando sei stato colpito in faccia dal ferro da stiro?'. Quello sì, immagina di essere colpito in faccia. 'E quando ti hanno colpito i mattoni?'. Anche lì. Quando la gente ha iniziato a chiedermelo, ho risposto: 'sapete, vero che è tutto finto? Non sono mai stato colpito in faccia da dei mattoni, sono oggetti di scena'. E loro: 'oh'..."
L'attore ha continuato dicendo che, i primi tempi dopo l'uscita della pellicola diretta da Chris Columbus, la gente insisteva sempre di più nel chiedergli se si fosse ferito e lui passava molto tempo a spiegare ai fan che era tutto finto:
!"Le persone credono davvero...Voglio dire, come vengono realizzati i film, è così che realizziamo lo spettacolo e sono felice che si divertano. Ma non sono stato davvero colpito in faccia. Insegnare ai bambini a separare la realtà dalla finzione è diventata la mia missione. Ma penso che migliori la visione del film. Però, sì, non chiedermi sempre se mi ha fatto male, quando sono stato colpito in faccia dai mattoni"