M3GAN 2.0, la costumista rivela da chi ha tratto ispirazione per l'armatura della bambola
La costumista di M3GAN 2.0 ha raccontato alcuni retroscena sui look assegnati alle due bambole dotate di intelligenza artificiale evidenziandone le differenze.

Dietro la nuova armatura indossata dalla bambola assassina in M3GAN 2.0 si nasconde un’importante ispirazione rivelata proprio dalla costumista. Sequel diretto di M3GAN, ha riportato ancora una volta l’abile bambola dotata di intelligenza artificiale sul grande schermo, questa volta richiamata in campo per contrastare una sua simile. Pronta per la battaglia, M3GAN questa volta ha indossato una vera e propria armatura, la cui ispirazione si rifà all’attrice Farrah Fawcett e a Judy Jetson della serie animata I pronipoti (The Jetsons).
M3GAN 2.0, cosa si nasconde dietro l’armatura di battaglia della bambola assassina
M3GAN è tornata, questa volta per eliminare un robot ribelle, AMELIA, che minaccia di distruggere l’umanità. Per realizzare la sua armatura, la costumista Jeriana San Juan ha dovuto lavorare su look contrastanti: da un lato l’estetica preppy di M3GAN e dall’altro il look da femme fatale di AMELIA. “AMELIA deve agire con la sensibilità di un soldato, proprio come un soldato civile, e ci sono occasioni in cui il suo obiettivo è sedurre e disarmare attraverso la seduzione. È da qui che è nata l'idea di un'immagine glamour alla Farrah Fawcett. È ciò che ispira il suo look. Volevo incorporare la sua storia cromatica in colori tattici che si collocano tra le righe dei neutri, in modo che possa muoversi nel mondo un po' più inosservata”, ha spiegato la costumista a Variety.
M3GAN, dal suo canto, ha indossato un look completamente diverso ad esempio durante la convention sull’intelligenza artificiale: “L’armatura è interamente in plastica colorata stampata sottovuoto. Ho proposto l'idea di tutti i robot color caramella in modo che sembrasse una bambola giocosa di robot. È diventato un incrocio tra Gundam e Judy Jetson. Ho anche infuso in questo la mia prima appassionata interazione con la robotica, che è stata con il mio Game Boy trasparente degli anni '90”. Dal primo al secondo film M3GAN è cambiata, cresciuta, osservando in silenzio Cady e Gemma e la costumista ha voluto evidenziare la sua crescita: “Con quel senso di maturità, come vuole vedersi? Volevo darle forza e darle un senso di maturità un po' più profondo, con una crescita artistica e sartoriale. Nel primo film, il suo obiettivo era essere una bambola e una compagna di Cady ispirata all'American Girl. Questa volta, ha più a che fare con la sua identità visiva. Ho distillato tutto questo in questa immagine di una femminista mod della seconda ondata, un ideale da Avengers anni '60”.