Lo Squalo, la battuta più famosa del cult di Spielberg non era sul copione (e ha una storia divertente)

Lo Squalo (1975) è un film leggendario tanto quanto la sua realizzazione è stata caotica e travagliata. Steven Spielberg è riuscito a trasformare un potenziale disastro in un cult che lo ha consacrato nell'Olimpo di Hollywood (e gli è costato un esaurimento nervoso, ma questa è un'altra storia). Il film include una delle citazioni più famose della storia del cinema, l'iconica: "Ci serve una barca più grossa" (You're gonna need a bigger boat). Ebbene, quella battuta non era sul copione, ma è a sua volta nata da un momento di confusione dietro le quinte.

Non è raro che le frasi più note dei film, parodiate e citate ovunque (oggi diremmo che sono 'virali'), siano frutto di casualità o d'improvvisazione. In questo caso, una gag involontaria ha scritto un pezzettino di storia del grande schermo, trasmettendo al tempo stesso con efficacia lo stupore e la paura dell'enorme squalo bianco.

Lo Squalo, la battuta iconica è nata per scherzo sul set

Se pensate che "Ci serve una barca più grossa" sia una battuta scritta per terrorizzare il pubblico, vi sbagliate. Le origini della citazione affondano in una battuta ricorrente sul set. Carl Gottlieb, uno degli sceneggiatori del film, afferma che quella frase non faceva nemmeno parte della sceneggiatura principale. In un'intervista con The Hollywood Reporter, lo scrittore ha raccontato che è venuta fuori tra una riscrittura e l'altra, stimolata dalle tribolazioni sul set.

La barca della produzione non era grande abbastanza per trasportare tutte le luci, il materiale e le attrezzature di cui la troupe aveva bisogno durante le riprese in mare aperto. La chiatta era sostenuta da una piccola barca di supporto, comunque troppo piccola per essere utilizzata.

[Richard] Zanuck e [David] Brown erano produttori molto avari, quindi tutti continuavano a dire loro: "Avrete bisogno di una barca più grande". Divenne uno slogan ogni volta che qualcosa andava storto: se il pranzo era in ritardo o le onde scuotevano la telecamera, qualcuno diceva: "Avrete bisogno di una barca più grande".

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L'attore protagonista Roy Scheider ha colto la battuta e ha iniziato a inserirla di nascosto nelle sue linee di dialogo. Una di quelle improvvisazioni è finita nel montaggio finale e, neanche a dirlo, si adattava perfettamente alla scena. Nel momento in cui Martin Brody, capo della polizia di Amity Island, vede per la prima volta da vicino lo squalo gigante, la sua reazione, tra angoscia e rassegnazione, è esattamente quella che avrebbe chiunque. Il segreto del successo di questa citazione è proprio la sua naturalezza.

Gottlieb ha precisato che l'interpretazione e il montaggio l'hanno resa eccezionale: "Era così appropriata e così reale, ed è arrivata al momento giusto, grazie al montaggio di Verna Field". La macchina da presa, in quel momento, si concentra sul volto atterrito di Brody, paralizzato, con la sigaretta che gli pende dalla bocca, lasciando che il pubblico percepisca il suo terrore. Dopodiché l'uomo, impassibile, pronuncia la battuta. Che non era più solo uno scherzo buttato lì tra un ciak e l'altro: era diventata LA battuta del film.