La La Land, Emma Watson doveva interpretare Mia al posto di Emma Stone: perché ha rifiutato
Riuscite a immaginare qualcun altro nel ruolo di Mia in La La Land, che ha fatto vincere ad Emma Stone il suo primo Oscar? Che ci crediate o no, la prima scelta era ricaduta su un'altra Emma: la star di Harry Potter! Come mai la Watson ha detto no?
Non tutti sanno che Emma Watson è stata una delle prime scelte quando si è trattato di individuare l'attrice che avrebbe incarnato Mia in La La Land. Il musical di Damien Chazelle non ha solo riscosso un successo eccezionale, ma ha anche portato a casa ben sei Premi Oscar. Tra cui quello per la migliore attrice protagonista, assegnato a Emma Stone.
Si potrebbe dunque presumere che l'ex volto di Hermione Granger si sia mangiata le mani per aver declinato l'offerta, ma non è esattamente così. La star inglese, assente dal grande schermo ormai da cinque anni, non ha mai accettato un ruolo in cui non riusciva ad immergersi completamente o che non riusciva a comprendere a fondo. In quel momento, inoltre, era alle prese con il personaggio di Belle nell'adattamento live-action del classico Disney La Bella e La Bestia. Pertanto, possiamo dire che non ha avuto nemmeno il tempo per valutare la proposta di Chazelle.
Nel 2017, intervistata da Entertainment Weekly, Emma Watson ha confermato di non essersi unita al cast del film con Ryan Gosling a causa di conflitti di programmazione. Ha anche aggiunto che la voce del suo coinvolgimento si è sparsa rapidamente per creare attesa e curiosità attorno al musical in sviluppo. Tuttavia, il ruolo di Belle la stava assorbendo a 360 gradi. Per trasformarsi nella colta e coraggiosa principessa Disney, Emma si è impegnata proprio come avrebbe fatto Hermione. Ha imparato ad addestrare i cavalli e ha preso lezioni di ballo e canto.
Sapevo di avere una scena di addestramento con i cavalli, di dover studiare danza, di avere tre mesi lezioni di canto davanti a me, e sapevo che dovevo essere a Londra per riuscirci davvero. E questo non era un film in cui potevo semplicemente entrare. Sapevo che dovevo lavorare e stare dove dovevo stare. Quindi i conflitti di programmazione semplicemente non hanno funzionato.
Il destino, talvolta, segue percorsi imperscrutabili. A quanto pare, nello stesso periodo, a Ryan Gosling fu offerto il ruolo della Bestia (poi interpretato da Dan Stevens). Insomma, non era destino che l'interprete di Ken e la star di Harry Potter recitassero fianco a fianco. Tuttavia, entrambi hanno finito, in quell'anno, per recitare da protagonisti in film musicali di grande successo.
Emma Watson, perché ha smesso di recitare e cosa fa oggi
Per più di un decennio, Emma Watson ha interpretato Hermione Granger nel franchise nato dalla penna di J.K. Rowling. La brillante studentessa Grifondoro è la migliore amica di Harry Potter nonché un personaggio fondamentale nella saga. Emma è letteralmente cresciuta con lei: aveva solo 11 anni quando tutto è cominciato. Per quanto possa sembrare un sogno ottenere il ruolo principale in una delle saghe cinematografiche più famose ed amate di sempre, il percorso non è stato certo una passeggiata.
Nel 2019, durante un'intervista con British Vogue, l'attrice inglese ha raccontato di essere andata in terapia per risolvere alcuni dei problemi che ha dovuto gestire subito dopo la fama.
Sono stata in terapia e mi sono sentita molto in colpa. Mi sono detta, perché io? Qualcun altro avrebbe apprezzato e desiderato tutto questo più di me. E ho lottato molto con il senso di colpa che ne deriva. Mi sono detta, dovrei godermela molto di più, dovrei essere più eccitata e in realtà sto davvero lottando.
Nel 2021, in occasione dell’Harry Potter 20th Anniversary: Return to Hogwarts, l’attrice ha confessato di essersi sentita, negli anni, sola e spaventata e di aver seriamente considerato l’idea di abbandonare i panni di Hermione. Archiviate pozioni e bacchette magiche, tuttavia, la sua carriera è proseguita sotto il segno del successo. È stata diretta, infatti, da acclamati registi quali Sofia Coppola e Darren Aronofsky.
Oggi, la sua vita è molto diversa. Non appare sul grande schermo dal 2019, anno in cui ha prestato il volto a Meg March nel film Piccole Donne di Greta Gerwig. Di pari passo con la recitazione, è sempre andato il suo impegno sociale e politico in favore dei diritti delle donne nel mondo. Tempo fa, intervistata dal Financial Times, ha confessato le ragioni che l’hanno spinta ad accantonare, almeno per il momento, la carriera di attrice.
Non ero molto felice, se devo essere onesta. Penso di essermi sentita un po’ in gabbia.
Non si tratta, ad ogni modo, di un addio definitivo. “Tornerò a recitare, assolutamente sì – ha assicurato – Ma sono felice di sedermi e aspettare la prossima occasione giusta. Amo quello che faccio. Sto trovando un modo per farlo in cui non devo dividermi in facce e persone diverse. E non voglio più passare alla modalità robot“.
Negli ultimi anni, la star si è cimentata come regista, realizzando una campagna pubblicitaria per il nuovo profumo di Prada, Paradoxe. Ha persino aperto una distilleria di gin biologico in Francia, dove la sua famiglia possiede sette vigneti (i Domaine Watson) e produce vino da trent’anni. L’etichetta si chiama Renais e l’attrice ha sviluppato il progetto insieme al fratello Alex. Infine, dopo la laurea alla Brown University nel 2014, a settembre Emma è tornata ad Oxford per frequentare un master in scrittura creativa.
