Kevin Costner, al funerale di Whitney Houston volevano accorciare il suo ricordo: la risposta fu di gran classe
Quando gli chiesero di accorciare il suo ricordo di Whitney Houston al funerale, per ragioni di messa in onda e pubblicità da mandare, Kevin Costner liquidò la richiesta come meritava.

Quando nel 2012 Whitney Houston morì prematuramente, una delle otto persone chiamate a ricordarla al funerale fu Kevin Costner, che aveva condiviso con lei l'ancora amatissima avventura di Guardia del corpo, vent'anni prima. Chiacchierando nel podcast Armchair Expert di Dax Shepard, Costner ha però raccontato che l'esperienza, che aveva preso molto sul serio, fu disturbata da una richiesta assurda... alla quale rispose in modo assai drastico. Leggi anche Kevin Costner onora Whitney Houston e Guardia del Corpo: "I sognatori a volte s'incontrano nei loro viaggi"
Kevin Costner e il discorso troppo lungo al funerale di Whitney Houston
Guardia del corpo (1992) è un classico dei film romantici: coprodotto e interpretato da Kevin Costner con Whitney Houston che si metteva alla prova come attrice, fu accompagnato e glorificato dalla sua esecuzione di "I Will Always Love You" ed è entrato nel mito. Costner, che sarà tra poco in sala col suo monumentale Horizon: An American Saga (dal 4 luglio), ha in altre circostanze sempre ricordato con grande affetto quella lavorazione. Era normale che in quel triste 2012 lo chiamassero a leggere un ricordo della scomparsa cantante, durante il funerale, su insistenza di Dionne Warwick, perché l'attore era riluttante. "Sentivo che il peso che lei avvertiva ora era su di me. Cosa dirò di questa piccola ragazza? Andai in quella chiesa a Newark ed era piena. Era elettrica. Due bande suonavano, la chiesa era viva." Kevin sentiva l'emozione, ma poco prima della cerimonia, un colpo di scena che nemmeno lui, uomo di cinema navigato, poteva mai aspettarsi. Una richiesta indelicata.
Avevo lavorato su questo discorso [che durava 17 minuti, ndr]... cercai di organizzare tutto quello che volevo fare e alla fine composi questo discorso. Uno mi disse: "Guarda, c'è la CNN, gradirebbero che il tuo pezzo fosse più corto, perché devono mandare la pubblicità". E io dissi: "Possono coprirlo. Mandassero la pubblicità mentre sto parlando, non me ne importa niente.