Jodie Foster è convinta che i film sui supereroi siano semplicemente "una fase"

Negli ultimi anni i film sui supereroi hanno acceso un forte dibattito ad Hollywood, incluse le dichiarazioni di registi come Quentin Tarantino e Martin Scorsese. Adesso è Jodie Foster a dire la sua in merito agli universi con superpoteri costruiti anche al cinema tra Marvel e DC principalmente (ma non solo). A detta dell’attrice premio Oscar, però, questa sarebbe soltanto una fase “durata un po’ troppo a lungo”.

Jodie Foster definisce i film sui supereroi “una fase durata un po’ troppo a lungo”

Jodie Foster torna sul tema dei supereroi già affrontato e dibattuto ampiamente negli ultimi anni. L’attrice premio Oscar ha condiviso il suo pensiero tirando in ballo alcuni progetti degli ultimi anni del Marvel Cinematic Universe come Iron Man e Black Panther. Ai microfoni di Elle, ha raccontato qual è il suo punto di vista:

Si tratta di una fase. È una fase durata un po’ troppo a lungo per me, ma è una fase e ho visto così tante fasi diverse. Speriamo che presto la gente si stufi di tutto questo. Quelli migliori come Iron Man, Black Panther, Matrix, mi meravigliano e mi travolgono dal punto di vista dell’intrattenimento, ma non è per questo che sono diventata un’attrice. E quei film non mi cambiano la vita. Speriamo che ci sia spazio per tutto il resto.

Non è la prima volta che Jodie Foster esprime i suoi pensieri in merito ai film sui supereroi. Già nel 2017, nel corso di un’intervista, aveva chiarito la sua posizione in merito e che avrebbe accettato un ruolo in quel contesto soltanto se avesse proposto una psicologia davvero complessa. All’epoca, come riporta ComicBook, l’attrice dichiarò:

Andare al cinema sta diventando come andare ad un parco divertimenti. Gli studi che creano contenuti scadenti per attirare le masse e gli azionisti è come il fracking: ottieni il miglior ritorno in questo momento ma distrutti la Terra nel frattempo. Sta rovinando le abitudini televisive della popolazione americana e, in definitiva, del resto del mondo. Non voglio fare film da 200 milioni di dollari sui supereroi.