James Earl Jones è morto, la storica voce di Darth Vader aveva 93 anni
L'attore e doppiatore James Earl Jones si è spento lunedì 9 settembre all'età di 93 anni. A dare il triste annuncio, il suo agente. Noto per aver prestato la voce al leggendario Darth Vader di Star Wars e a Mufasa ne Il Re Leone, nel corso della sua carriera ha vinto due Tony, due Emmy e un Oscar alla carriera.
È una triste giornata per i fans di Star Wars, ma non solo. Una delle voci più amate del franchise - in effetti, del mondo del cinema a 360 gradi - si è spenta nella giornata di lunedì 9 settembre. James Earl Jones è morto all'età di 93 anni nella sua casa nella contea di Dutchess, New York. La tragica notizia è stata diffusa da CBS News e confermata dall'agente dell'attore a Variety. Il gigante del doppiaggio era da tempo malato di diabete, tuttavia non sono ancora emersi dettagli sulla causa del decesso.
In oltre 60 anni di carriera, James Earl Jones ha fatto incetta di premi, portando a casa un Pulitzer, un Tony, un Emmy, un Grammy e un Oscar onorario. Questo fa di lui uno dei pochi artisti al mondo ad aver vinto l'EGOT (Emmy, Grammy, Oscar, Tony). Il pubblico lo ama per aver dato la voce al villain più iconico di tutti i tempi, Darth Vader nella saga di Star Wars, ma anche a Mufasa ne Il Re Leone.
Addio James Earl Jones, vita e carriera del celebre attore
James Earl Jones è nato nel 1931 nel Mississippi, figlio di Ruth e Robert Earl Jones. Dall'età di 5 anni, sono stati i nonni paterni ad occuparsi di lui. Non tutti sanno che, da piccolo, balbettava. Un problema che gli creava talmente tanto imbarazzo da rifiutarsi di parlare a scuola. A suo dire, è stato un insegnante di inglese delle elementari ad aiutarlo a superare la balbuzie.
Conclusa la scuola, si è iscritto alla facoltà di medicina presso l'Università del Michigan ma ha capito presto di non essere tagliato per fare il dottore. Così si è unito al dipartimento di teatro per poi laurearsi nel 1955. Dopo la fine della guerra di Corea, Jones è stato arruolato nel 1953 e ha frequentato il corso di base per ufficiali di fanteria a Fort Benning, in Georgia. Promosso a tenente prima di essere congedato, si è trasferito a New York, dove ha continuato a studiare all'American Theatre Wing.
Il 1957 è l'anno del debutto a Broadway, nell'opera The Egghead di Molly Kazan. Il suo ruolo? La controfigura di Lloyd Richards. L'anno seguente ha ottenuto il primo ruolo da protagonista, riscuotendo rapidamente molto successo e distinguendosi in numerose produzioni shakespeariane negli anni Sessanta. Nel 1964, proprio in quel di Broadway, ha incontrato l'attrice Julienne Marie, che ha sposato nel 1968 e dalla quale ha divorziato nel 1972. Il secondo matrimonio è stato nel 1982, con l'attrice Cecilia Hart, conosciuta sul set della serie Paris di Steven Bochco. Dalla loro unione è nato nel 1982 il figlio Flynn Earl Jones. Cecilia è morta nel 2016, all'età di 62 anni.
Il debutto come voce di Darth Vader
L'esordio sul grande schermo è di tutto rispetto. Nientemeno che con Stanley Kubrick, nel geniale Il dottor Stranamore, ovvero come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba (1964). Nel 1971 è arrivata la prima nomination al Premio Oscar, per il ruolo di Jack Jefferson nel film Per salire più in basso di Martin Ritt. Per lo stesso ruolo, interpretato a teatro, ha vinto il Tony Award nel 1969, diventando il secondo attore di colore a ottenere la nomination dopo Sidney Poitier.
Nel 1977 ha debuttato come voce di Darth Vader in Star Wars: Una nuova speranza, ruolo che lo avrebbe trasformato in una leggenda. Sotto all'inconfondibile costume del Signore Oscuro dei Sith c'è, com'è noto, il compianto David Prowse, ma la sua voce non era quella che George Lucas stava cercando.
George voleva, scusate l'espressione, una voce cupa. Così assume un tizio nato nel Mississippi, cresciuto nel Michigan, che balbetta. E quella è la voce. Quello sono io. Sono stato fortunato, con tutti questi cosiddetti handicap, a un lavoro che pagava 7.000 dollari! E pensavo che fossero buoni soldi. E sono riuscito a essere una voce in un film.
Nel 2022 Jones si è ufficialmente ritirato come voce di Vader, concedendo a Disney e Lucasfilm il diritto di utilizzare una versione AI della sua voce, modulata sulle sue registrazioni passate, per le future versioni del personaggio. Nel 1994, invece, ha prestato la voce al leone sovrano Mufasa, amatissimo padre di Simba, nel capolavoro Disney Il Re Leone. Ruolo che il divo ha ripreso nel remake CGI del classico del 2019, diventando l'unico attore del cast vocale originale a tornare.
La sua ultima apparizione sullo schermo risale al 2021 ne Il principe cerca figlio, sequel della commedia cult Il principe cerca moglie (1988) di John Landis, in cui ha ripreso il ruolo di Re Jaffe Joffer, padre di Akeem (Eddie Murphy).