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IRISH FILM FESTA: dal 20 al 24 luglio la seconda fase del festival di cinema irlandese

Gli appuntamenti della seconda fase dell'Irish Film Festa, dal 20 al 24 luglio alla Casa del Cinema di Roma. Il programma.

IRISH FILM FESTA: dal 20 al 24 luglio la seconda fase del festival di cinema irlandese

Come preannunciato tempo fa, quest'anno l'IRISH FILM FESTA, imperdibile appuntamento col meglio del cinema irlandese, si svolge in due fasi, la seconda delle quali sta per cominciare alla Casa del Cinema di Roma, da mercoledì 20 a domenica 24 luglio. Ecco tutto quello che potete vedere, al fresco, a Villa Borghese, che siate "indigeni" o turisti, vedendo film e assistendo agli incontri con gli autori.

IRISH FILM FESTA alla Casa del Cinema di Roma

Dal 20 al 24 luglio il festival dedicato al cinema irlandese proporrà una programmazione mista tra interno, in Sala Deluxe, ed esterno, nel Teatro all’aperto Ettore Scola. "Il 2022 – spiega Susanna Pellis, direttore artistico – ci vede ancora impegnati su un calendario atipico, distante dalle nostre tradizionali date di marzo che collocavamo a ridosso di San Patrizio: sabato 21 e domenica 22 maggio siamo finalmente tornati in sala alla Casa del Cinema, e abbiamo parallelamente reso disponibile la sezione cortometraggi del festival anche in streaming. A luglio, con una programmazione di più ampio respiro, accoglieremo invece spettatori e ospiti nel Teatro all’aperto, che abbiamo sperimentato per la prima volta – riscontrando grande entusiasmo da parte del pubblico – la scorsa estate".

La programmazione serale (ore 21, Teatro all’aperto Ettore Scola) di questa edizione estiva di IRISH FILM FESTA offre una panoramica sul nuovo cinema irlandese di genere, spaziando dal thriller alla commedia nera, dal dramma con sfumature distopiche all’horror declinato in chiave comica. Abbinati ai film, gli spettatori dell’arena estiva potranno rivedere i cortometraggi vincitori del concorso che si è svolto a maggio: An Irish Goodbye di Tom Berkeley e Ross White (categoria Drama), Memento Mori di Paul O’Flanagan (categoria Animation), Nothing to Declare di Garret Daly (categoria Documentary) e The Bridge di Mark Smyth (Premio del Pubblico). Tutti gli autori saranno presenti per la consegna ufficiale dei premi. Questi sono invece i lungometraggi:

Breaking Out è il film d'apertura della IFF Summer Arena, un documentario girato dal regista Michael McCormack nell'arco di dieci anni, il film racconta la vita privata e professionale del cantautore Fergus O'Farrell, scomparso prematuramente nel 2016 a causa della distrofia muscolare. Originario di Cork, O'Farrell è stato il frontman degli Interference e una delle sue canzoni più note, "Gold", era nella colonna sonora di Once, il film di John Carney interpretato dal musicista Glen Hansard. Grande ammiratore e amico di Fergus O'Farrell, Hansard ha preso parte a Breaking Out a fianco di guest star come Jeremy Irons e Maria Doyle Kennedy. Il film ha vinto il premio come miglior documentario al Galway Film Fleadh e all'edizione 2021 degli IFTA (Irish Film & Television Academy) Awards. Sono attesi alla proiezione di IFF il regista Michael McCormack e il musicista Maurice Seezer, che ha curato le musiche del film e in carriera ha firmato diverse colonne sonore, in particolare in collaborazione con Jim Sheridan.

Wolf è una produzione irlandese con una regista italiana, Nathalie Biancheri, e un grande cast internazionale: sarà proiettato in arena giovedì 21 luglio alla presenza dell’autrice. Giovane filmmaker italiana che vive e lavora fra Dublino e Londra, Biancheri ha collaborato con la BBC e diretto diversi documentari e cortometraggi; nel 2018 la sua opera prima, Nocturnal, ha avuto un’ottima accoglienza nel circuito dei festival. Wolf è un intenso dramma psicologico sulla cosiddetta disforia di specie: in un tempo e in un luogo indefiniti, dei giovani che si identificano non in esseri umani ma in animali vengono rinchiusi in un istituto rieducativo.

Nightride di Stephen Fingleton, girato a Belfast in pieno lockdown, è un thriller in tempo reale: una sola macchina da presa segue senza stacchi il viaggio in automobile del protagonista, uno spacciatore impegnato in quella che dovrebbe essere la sua ultima notte di lavoro. Un saggio di bravura tecnica per il regista, che a IFF ha già presentato il dramma post-apocalittico The Survivalist nel 2016, e una nuova, grande interpretazione di Moe Dunford, fin dagli esordi tra gli attori preferiti del festival e con una carriera sempre più in crescita anche in campo internazionale (la serie Vikings, il recente Texas Chainsaw Massacre). In Nightride, che sarà sullo schermo della Summer Arena venerdì 22 luglio, gli spettatori più attenti non si faranno sfuggire anche il cameo vocale di Stephen Rea.

Redemption of a Rogue di Philip Doherty è una commedia nera dal sottotesto biblico: storia di un figliol prodigo che fa ritorno nella città natale in cerca di redenzione, è arricchito dal linguaggio e dall’ironia tipici della Contea di Cavan, nell’Ulster meridionale. A presentare il film al pubblico di IFF sarà, sabato 23 luglio, il protagonista Aaron Monaghan: originario di Cavan, proprio come Doherty, Monaghan ha iniziato in teatro da giovanissimo, e in anni recenti ha lavorato come attore e regista per l’Abbey Theatre di Dublino e il Druid Theatre di Galway. È co-fondatore della compagnia teatrale Livin’ Dred, nella contea natale, mentre al cinema lo ricordiamo in '71 di Yann Demange (IFF 2015) e Maze di Stephen Burke (IFF 2018).

Boys from County Hell di Chris Baugh, filmmaker nordirlandese con una spiccata inclinazione per il cinema di genere, chiuderà le serate della IFF Summer Arena domenica 24 luglio: il regista nel 2018 ha partecipato a IFF con il corto The Captors, mentre il suo lungometraggio d’esordio, il thriller Bad Day for the Cut, è stato a lungo disponibile nel catalogo di Netflix Italia. Con Boys from County  Baugh guarda all’horror attraverso la lente della commedia: il film racconta un'improbabile caccia al vampiro in uno sperduto paesino dell'Irlanda del Nord dove si dice una volta abbia pernottato Bram Stoker. Nel cast Nigel O’Neill, già protagonista dei precedenti lavori di Baugh, Jack Rowan (Peaky Blinders), Louisa Harland (l’esilarante Orla della sit-com Derry Girls) e, in un piccolo ruolo, il grande attore italo-irlandese John Lynch, che è stato ospite d’onore di IFF nel 2019.

Ricchissimo anche il programma della Sala Deluxe, dove verranno proiettati interessanti documentari, a partire dal 22 luglio alle 0re 19. Domenica 24 luglio torna una delle tradizioni di IFF: l’Irish Classic, ovvero la riproposta di film che hanno fatto la storia del cinema irlandese. Quest’anno la scelta cade su The Wind That Shakes the Barley di Ken Loach, vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 2006 e distribuito in Italia col titolo Il vento che accarezza l’erba. L’occasione per riportare sul grande schermo il film di Loach è un importante anniversario storico: cento anni fa, nel 1922, nacque l'Irish Free State, a conclusione della Guerra d’Indipendenza contro l’Inghilterra. La nascita del Free State segnò però anche la divisione del Paese e lo scoppio di una sanguinosa Guerra Civile, vicende che nel film sono raccontate dall’interno di un gruppo di volontari dell’IRA della zona di Cork. Le serate di IRISH FILM FESTA fanno parte del calendario di Caleidoscopio, la programmazione estiva della Casa del Cinema, al cui sito vi rimandiamo per i dettagli sul resto del programma.

(foto: Aaron Monaghan in Redemption of a Rogue; Moe Dunford in Nightride @ Belfast Stills Department)
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  • Saggista traduttrice e critico cinematografico
  • Autrice di Ciak si trema - Guida al cinema horror e Friedkin - Il brivido dell'ambiguità
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